“In questi anni abbiamo messo i giovani al centro delle nostre politiche e ne abbiamo sostenuto crescita e formazione con l’obiettivo di offrire loro maggiori opportunità di studio e prospettive lavorative migliori. Oggi facciamo un altro step molto significativo con uno stanziamento di ulteriori 9 milioni di euro a favore del diritto allo Studio per gli studenti universitari del Lazio”.
Così in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che aggiunge: “Per la prima volta la Giunta del Lazio ha approvato una variazione di bilancio ad hoc per consentire l’assegnazione delle borse di studio a tutti gli studenti aventi diritto, un numero che quest’anno ha raggiunto il record storico di 30.000 beneficiari, 5.000 in più rispetto allo scorso anno”.

Orneli: «Garantiamo diritto a studenti meritevoli ma con problemi economici»
«Grazie all’integrazione di queste nuove risorse, non lasciamo indietro nessuno e garantiamo a tutti gli studenti universitari, capaci e meritevoli ma con difficoltà economica, di avere accesso alle borse di studio – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli – e di frequentare i corsi di laurea nei nostri atenei. Inoltre, grazie a questo importante investimento, anche per quest’anno l’Ente regionale per il Diritto allo Studio e la promozione della Conoscenza (DiSco) potrà mettere a disposizione dei giovani i “Buoni Libro” che già nelle passate edizioni hanno permesso ad oltre 8.000 studenti di avere un sostanzioso contributo per l’acquisto di testi universitari e d’esame».
In particolare le risorse stanziate dalla Regione Lazio andranno a incrementare di 8 milioni i fondi destinati alle borse di studio e di 1 milione quelli per l’assegnazione dei buoni libro. A queste risorse, inoltre, si andranno ad aggiungere, non appena disponibili, quelle previste dal “Fondo Integrativo Statale per la concessione delle borse di studio”.
«Vogliamo continuare a investire sul diritto allo studio per rimettere in moto l’ascensore sociale, combattere le diseguaglianze per tutti e fare in modo che dai luoghi della conoscenza e dal talento delle giovani generazioni possa ripartire la crescita del Paese e costruire un nuovo modello di sviluppo più giusto e sostenibile» ha concluso infine l’assessore Orneli.



