Il Frosinone si impone con un netto e perentorio 4-1 sul campo di una big del torneo cadetto come il Benevento. Andiamo a vedere chi sale e chi scende tra i giallazzurri.
Su
Charpentier – Terzo gol consecutivo per l’ex Avellino. Ma non solo il sigillo personale, anche tanto lavoro sporco per i compagni e movimento senza palla. Confeziona anche l’assist per la rete del 2-0.
Cicerelli – Entra per l’infortunato Boloca e subito fa la differenza. Crea scompiglio nella retroguardia campana, entra nel gol del 3-0 costringendo, con un tiro sul primo palo, Manfredini alla respinta corta poi messa in rete da Charpentier. Superlativa l’esecuzione vincente su punizione per il provvisorio 4-0.
Gatti – Un leader in difesa ed in mezzo al campo. Striglia i suoi anche sul risultato ormai in cassaforte, sintomo di grande carattere e voglia di arrivare. Mentalità vincente e che gli permetterà di fare molta strada in questo sport. Concede poco ai due attaccanti giallorossi, salva anche sulla linea un gol fatto.
Lulic – Primi gol in maglia giallazzurra ed in Italia per il centrocampista croato. Corsa, qualità, inserimenti vincenti e letture di gioco perfette. Il Frosinone ha trovato un grande centrocampista.
Uguale
Canotto – Crea qualche grattacapo alla difesa campana anche se non è pungente come suo solito. Non è ancora il calciatore devastante di inizio campionato, ma crea sempre quell’imprevedibiltà necessaria per l’attacco giallazzurro.
Garritano – Corre tanto come suo solito. Partecipa nell’occasione che porta al 2-0 lanciando in profondità Charpentier. Guadagna la punizione per il 4-0.
Ravaglia – Compie un paio di ottime parate, specialmente su Moncini, sullo 0-0. Interventi che di fatto indirizzano la partita dalla parte del Frosinone. Si conferma in crescita.
Giù
L’espulsione di Glik – Un fallo senza senso commesso da un calciatore esperto come Glik ha facilitato la goleada del Frosinone sul Benevento. Un’entrata a gioco fermo con l’unico obiettivo di far male all’avversario. Il povero Boloca, infatti, è stato costretto ad uscire dal campo con un ginocchio gonfio e sanguinante. La speranza per lui e per il Frosinone è che non sia nulla di grave. Cose del genere vanno comunque oltre la partita o il risultato finale e non dovrebbero mai vedersi su un campo da gioco.