La Certosa di Trisulti domani (lunedì 8 novembre) riapre al pubblico e inizia una nuova vita. L’annuncio è arrivato ieri dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, che sui suoi profili social ha dato la bella notizia accolta con grande soddisfazione da migliaia di persone. “Ministero della Cultura e Regione Lazio – ha scritto Zingaretti – la aprono ai cittadini. Non andrà ai sovranisti di Bannon, ma alla cultura, ai giovani. All’Italia”: queste le parole del Governatore.
Viene così scritta la parola “fine” su una vicenda che per lungo tempo ha visto contrapposte la volontà della popolazione – scesa più volte in strada con manifestazioni di protesta contro il progetto di trasformare la storica e stupenda abbazia in una scuola per sovranisti – e Steve Bannon, il guru della prima campagna elettorale di Donald Trump, che, appunto, voleva fare della Certosa un lungo di formazione per quanti credono nel sovranismo.
A dare lo “stop” a Bannon è stato, nel marzo scorso, il Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del Ministero dei Beni culturali. E’ così finita, dopo due anni di battaglie e ricorsi, la vicenda della Certosa, iniziata quando i Cistercensi ne lasciarono la cura pastorale e dopo un primo affidamento da parte del ministero alla “Dignitatis“, che però aveva presentato carte non corrispondenti ai requisiti del bando, aspetto quest’ultimo che è tuttora al vaglio della Procura di Frosinone che ha aperto un fascicolo di indagine.
E ora il capitolo più bello di questa storia: domani, lunedì 8 novembre, l’abbazia sarà riaperta ai cittadini e ai fedeli. Ed è lecito attendersi un notevole afflusso di persone desiderose di riappropriarsi dello storico luogo di culto, scrigno di storia, cultura e arte.