Rimesso a nuovo e a norma dal Comune, il parcheggio multipiano della facoltà di Ingegneria è stato riaffidato da oggi alla PubliParking, la società che gestisce le strisce blu nella nostra città. L’accesso per le auto sarà solo quello di via Gaetano Di Biasio. Dopo venti anni, infatti, viene inibito l’altro accesso di via Montecassino. Utilizzato anch’esso sinora ma in situazione irregolare perché non previsto in progetto.
Gli interventi
Nel piano terra e negli altri due piani coperti si pagherà per la sosta un euro per l’intera giornata. L’Ufficio stampa del comune ha detto in una nota che l’intervento è consistito anzitutto in una sanificazione complessiva della struttura. Ridotta in un cattivo stato da atti vandalici, danneggiamenti vari, imbrattamenti, addirittura escrementi, vetri rotti, porte degli ascensori divelte e via dicendo.
Così è stato rimesso in sicurezza il vano ascensore, sostituiti i punti luce, istallate quelli di emergenza. Sono stati rimessi i vetri che erano stati rotti o portati via. Ripristinato anche il sistema rilevamento fumo e messo a norma l’impianto idrico antincendio. Sono stati, altresì, sistemati i giunti di collegamento della rampa con i piani di parcheggio. E riparata in più punti la guaina di copertura del terrazzo e dei torrini scala da dove si registravano infiltrazioni di acqua.
Un maggiore senso civico
“Inoltre – dice il dirigente dell’area tecnica, ing. Mario Lastoria – è stata depositata dal Comune, così come da prescrizione normativa, la Scia antincendio”. Il dirigente lamenta comunque il fatto che nei giorni scorsi è continuato a riproporsi il problema del danneggiamento a cose già precedentemente sostituite. Confida in un maggiore senso civico.
“Da oggi – ha detto il sindaco, Enzo Salera – il parcheggio multipiano è ritornato quello che si confà ad un paese civile. Sono soddisfatto del lavoro svolto. E ringrazio tutti coloro che hanno prestato la loro opera per rimettere su una struttura di servizio così funzionale in preminenza alle esigenze degli studenti. Per la quale abbiamo speso quasi centomila euro. Confido nel senso di responsabilità di ciascuno a che non si ritorni nella situazione cui abbiamo posto rimedio».