Nella mattinata nei pressi di Monte Passeggio causa un improvviso cedimento della neve davanti agli occhi del suo compagno di ventura. Sul posto le squadre del soccorso alpino di Collepardo che lo hanno caricato su una lettiga e portato sul pianoro dove un’ambulanza lo ha trasportato all’Ospedale di Alatri per frattura scomposta di femore e tibia
di Egidio Cerelli
Tibia e femore fratturati quando ormai era a circa duecento metri dalla vetta di Monte Passeggio. Era scivolato con la punta degli sci dentro una buca di neve che gli si era aperta improvvisamente. Lo ha salvato il suo compagno che con lui aveva già fatto tante altre escursioni su quella cima che era ed è diventata una cosa di famiglia.
Sul posto il soccorso alpino di Collepardo insieme con altre squadre di altri centri che lo hanno portato con una lettiga a terra nei pressi della Madonnina dove aspettava l’ambulanza visto che l’elicottero subito allertato ha dovuto tornare indietro a causa della nebbia sia sulla montagna che sul pianoro. Ora l’infortunato ‘alpinista ernico’ è ricoverato all’ospedale di Alatri per le cure del caso.
Poco prima delle dodici in due gli escursionisti verolani a Monte Passeggio
E’ successo poco prima di mezzogiorno quando i due R.C. e G.M. erano arrivati dapprima su Prato di Campoli con bicicletta e sci allacciati. Non potevano salirvi con l’auto giacchè ne è vietato l’accesso per normativa antiCovid. Hanno cominciato a salire come altre volte senza nessuna difficoltà per loro che conoscevano la via da seguire.
Quando sono arrivati però ad una certa altezza nei pressi di Monte Passeggio, poiché la nebbia era troppo fitta, hanno pensato di scendere. G.M cinquantenne di Veroli si è visto sotto di sé, quasi improvvisamente, la neve sfondata e nulla ha potuto per evitare che gli sci si conficcassero in quella buca di neve. In quel punto la neve superava persino il metro. Ha subito avvertito forti dolori alle gambe e poco distante c’era il suo compagno di ventura, R.C. anche lui molto esperto della montagna il quale gli si è avvicinato ed ha subito allertato il soccorso alpino che ha immediatamente inviato messaggi a diverse squadre cercando di chiedere l’aiuto, telefonando persino alla squadra degli elicotteristi. Nel frattempo i due escursionisti hanno tentato di trovare una prima soluzione perché sono del mestiere cercando di attenuare i forti dolori.
L’elicottero non è riuscito a portarsi sul posto causa la nebbia
Si è sentito nella vallata ed anche sul costone il rumore dell’elicottero che però ha dovuto fare marcia indietro senza fermarsi nemmeno sul pianoro per la densa nebbia. Sono così arrivate sul posto diverse squadre del soccorso alpino coordinate da quello di Collepardo. Si era giunti alle ore quindici e subito si sono adoperati tutti insieme al suo compagno escursionista caricandolo il poveretto, dopo le prime cure imbavagliandone bene il corpo e le ferite alla tibia ed al femore, su una lettiga poco prima delle sedici.
Con tutta la delicatezza che l’intervento richiedeva l’infortunato è stato portato nello slargo vicino alla Madonnina dove un’ambulanza lo attendeva con il personale del 118.
Ora è ricoverato presso l’Ospedale di Alatri
E’ stato caricato e quindi trasportato al San Benedetto di Alatri dove i sanitari gli hanno riscontrato la frattura scomposta di femore e tibia. Sul posto anche i carabinieri e gli agenti della Polizia Municipale. Va detto che in questi giorni Pizzo Deta e Monte Passeggio sono i monti preferiti degli escursionisti.