mercoledì 24 Aprile 2024
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Sanremo… s’illumina d’immenso, con le scene ricche di luci di Gaetano Castelli

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Intervista allo scenografo Gaetano Castelli che Amadeus ha voluto con sé, dopo dieci anni di assenza dalla Rai. “Anche senza pubblico ma con tanti bravi cantanti ed ospiti lo spettacolo è garantito”

di Egidio Cerelli

E’ il veterano di Sanremo. Manca poco al ventello per la sua scenografia sul palco dell’Ariston. Gaetano Castelli, lo scenografo che ci invidiano per le sue inedite scene televisive (Panariello, Sanremo, Celentano, Pippo Baudo, Benigni, Morandi, Clerici, Bonolis questi alcuni suoi lavori), è tornato nel suo “Sanremo” già l’anno scorso e quest’anno, dopo il grande successo del 2020, Amadeus e Rai hanno di nuovo voluto la sua firma.

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Lo abbiamo incontrato mentre stava per partire per Sanremo


Ci permettiamo di dargli del tu per la ultra decennale amicizia che ci lega a lui anche perché la nostra terra lo ha avuto come insegnante e docente oltre che ideatore e curatore di premi e mostre di valore mondiale. Lo abbiamo incontrato mentre partiva per Sanremo dove il suo team è al lavoro dal 28 di dicembre.
Sei stato fermo quasi un decennio, poi prepotentemente sei tornato l’anno scorso e tutti hanno detto e scritto “finalmente abbiamo potuto ammirare di nuovo scene tipiche di Sanremo”. In conferenza stampa si è detto pure che quella che vedremo dal 2 al 6 marzo sarà ancora più bella dell’anno scorso.
“Sono tornato un anno fa, dopo dieci di stop a Sanremo per la 70^ edizione. L’ultimo fu con Gianni Morandi. Ci sarò e cercheremo di offrire ancora più bella l’immagine pur in un momento molto delicato”.

Al lavoro con i suoi collaboratori anche senza aver ricevuto l’incarico

E’ vero che il tuo progetto è nato tra te ed i tuoi collaboratori anche se ancora non sapevi che venivi riconfermato?
“Con i miei collaboratori durante la pandemia quando il lavoro ce ne era poco abbiamo pensato di preparare comunque una nuova scenografia. Ci siamo detti..’tentiamo’ ed abbiamo rischiato. Poi è arrivata la telefonata Rai-Amadeus con cui mi si chiedeva di preparare un progetto. Sapendo che avevo quasi pronta la scenografia, ho risposto che presto avrei consegnato le bozze”.
Che è successo poi?
“Sia Amadeus che la Rai hanno subito risposto che era bella ed entusiasmante per cui abbiamo perfezionato il progetto”.
Un piccolo passo indietro. Anche Fiorello ti ha salutato a modo suo l’anno scorso.
“Ogni sera si alzava per farmi i complimenti. Io ero carico dopo dieci anni di fermo vedendo peraltro avvicendarsi diversi ex miei allievi”

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Un video di fantascienza in conferenza stampa

Già in conferenza stampa qualcuno ha sottolineato che quella dell’anno scorso era la “scenografia”. Un onore per te, mentre per quella di quest’anno qualcuno ha evidenziato che sa di scene futuristiche quasi da fantascienza perché?
“Il mio assistente Manuel Bellucci ha ideato un video che presentava la scenografia di quest’anno con la colonna sonora del film Blade Runner che appare come una navicella, una struttura molto tecnologica con musiche già dentro”

Entusiasta il vice direttore della Rai Claudio Fasulo che ha sottolineato… ‘Hanno scommesso su una scena futuristica che guarda alla fantascienza, Gaetano e Chiara Castelli, che hanno pensato e realizzato una scenografia molto complessa dal punto di vista tecnologico con chilometri di cavi, led e centraline che ha visto impegnati 300 tecnici… è un involucro che verrà inquadrato dall’interno e dall’esterno attraverso una particolare telecamera che inquadrerà dentro la scena’

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Scenografia diversa ma futuristica

“Certo ed aggiungo che una telecamera per la prima volta si troverà nella parte alta del teatro. Non si vede ed inquadrerà dall’alto la scena come se fosse quasi dall’universo esterno di una navicella che prenderà Amadeus di spalle. E’ un mixage di scene dinamiche”.
A tal punto chi sarà davanti al televisore non si accorge della assenza di pubblico. Ma di questo parliamo dopo. Rimaniamo in scena. La scaletta ‘Castelli’ non manca mai.
“La scala non potevo eliminarla, ma con i cantanti quasi sempre in primo piano e con l’avvento delle nuove tecnologie la scala scompare e si vedono le immagini con effetto riga, ma la scena rimane inalterata”

Anche la figlia Chiara firma la scenografia

Il tuo studio ha lavorato sodo e la firma di tua figlia Chiara, e non è la prima volta, è una sorta di testamento che un padre lascia alla figlia?
“Non è la prima volta che Chiara firma insieme con me una scenografia. E’ molto brava”
I tuoi collaboratori son partiti il 28 di dicembre ed ormai la scenografia è quasi montata tutta. In quanti vi hanno operato?
“Sì, Chiara e Manuel stanno ancora lavorando con i costanti controlli di tamponi e quant’altro cui sono soggetti. Come vedi dalle foto è quasi tutto pronto anche se altri operatori e tecnici non si fermano mai durante il giorno”
Pur se il palcoscenico non è eccessivamente grande…
Seppur non eccelso il teatro a livello di palcoscenico che arriva ai trenta metri sei riuscito stando alle prime immagini a mettere il tuo inconfondibile marchio di fabbrica indelebile.
“Come ti dicevo da un anno siamo al lavoro e con i miei collaboratori, come si vede bene dal video di presentazione, siamo riusciti a preparare una scenografia, come dice Amadeus con i massimi dirigenti Rai, che con tutti i problemi procurati dalla pandemia sarà ancora una volta eccelsa”
Che cosa ti ha ispirato quest’anno a pensare e poi proporre queste scene?
“Come ti dicevo ci abbiamo lavorato sopra anche senza aver ancora la sicurezza di essere ancora noi gli autori. Io che faccio scenografie ‘bianche’ quest’anno il nero domina e ti da una profondità di luci per una regia scenografica, noi abituati alle vecchie scuole, e quindi tanto premesso ci stiamo accorgendo in questi giorni che sarà un altro momento altamente di qualità ed avvolgente anche se non ci sarà pubblico. Per me va bene anche così”

Spazi studiati in base alle norme anticovid

Qualcuno aveva detto… perché non spostare l’orchestra dove c’erano gli spettatori? La risposta è stata semplice… e poi Castelli come farà con la scenografia? Deve rimodellarla?
“Abbiamo portare la scena come l’anno scorso scendendo giù dalle scale in platea togliendo tredici file con l’orchestra che è più avanti ben consci di attenerci alle distanze di un metro e cinquanta per gli orchestrali e due metri per il coro e quindi vedrà l’orchestra molto avanti con la scena in profondità. Abbiamo pensato appunto alle norme di sicurezza a causa della pandemia. Siamo quasi tutti schedati con braccialetti colorati”
Senti, questa pandemia quando può pesare su Sanremo?
“Sulla cittadinanza tanta con alberghi e ristoranti ridotti e la sala stampa che era di mille persone oggi è tutto ridotto all’osso. Sanremo è anche tanto movimento con gente che vuole incontrare cantanti e personaggi famosi. Questo purtroppo sarà vietato”

Che Sanremo sarà senza pubblico?

E presentare tutte le serate previste senza pubblico che Sanremo sarà?
“Penso che sarà a questo punto poca la differenza per lo spettacolo. Prendi Fiorello, quale mostro di bravura, di certo farà battute sul pubblico che non c’è. Scherzerà sulle poltrone vuote. Ci saranno tante sorprese che alla fine daranno un colpo in più di qualità allo spettacolo. Si parla anche di Celentano e Benigni. Credo che sarà un grande successo”
Scusa. Vanno bene Amici, X-Factor, Ballando con le stelle, C’é posta per te, La Mannoia o Costanzo col pubblico in presenza e non distanziato. Insomma va bene un pò tutto tranne il Festival…
“Non vorrei scendere in polemica. Non sono io che devo parlare di queste cose, ma lo spettacolo è spettacolo e tutti guardano sul palcoscenico per ammirare i cantanti e poi con Amadeus e Fiorello… Se tu dai un prodotto buono che te ne importa. Se ti riempiono lo schermo sono convinto che faranno dimenticare questo brutto periodo agli italiani”.
C’é gente che lavora dal 28 dicembre a Sanremo, in zona rossa poi arancione, con tamponi ogni 72 ore con disagio ma con una grandissima professionalità, artigiani, tecnici che vedono un pochino d’ossigeno dopo mesi di fermo. Se vi sembra poco, forse quella solidarietà di cui si parla é proprio un miraggio… a giorni la consegna dei lavori

A che punto siete per consegnare la scenografia?

“Siamo ormai alla fase finale” – concludiamo così l’incontro non certo casuale con il più grande scenografo che ha l’Italia e che tutti ci invidiano, Gaetano Castelli
Non possiamo però sottacere sua figlia Chiara Castelli, scenografo collaboratore e l’assistente scenografo ed autore del video presentato alla conferenza stampa Manuel Bellucci. E noi, se ci permettete, salutiamo e diamo un maxi ‘in bocca al lupo’ ad un verolano adottivo. Proponiamo al sindaco per quanto ha fatto a Veroli per diversi anni la cittadinanza onoraria.

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Egidio Cerelli
Egidio Cerellihttps://www.tunews24.it
Giornalista del quotidiano online "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News", inizia a collaborare con il Messaggero il 29 aprile 1973, quindi con il Corriere di Frosinone, Radio Frosinone, TeleUniverso e Itr, per le telecronache del Frosinone Calcio e del Basket Veroli. Quindi Extra Tv, Ciociaria Oggi, La Provincia Quotidiano e Tg24. Organizzatore di numerosi eventi tra cui la Biennale del Ferro Battuto, Premio Veroli con Mogol, Premio Valente con Gaetano Castelli.
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