Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del questore Leonardo Biagioli e i carabinieri del colonnello Alfonso Pannone hanno arrestato, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, una donna incensurata e suo figlio, già noto agli uffici di polizia per reati simili. L’operazione è stata condotta dal personale della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, diretto dal vice questore Flavio Genovesi, e dai militari del Nucleo Radiomobile, coordinati dal capitano Luca D’Alessandro e diretti dal luogotenente Angelo Pizzotti.
Perquisite auto e casa
Gli operanti, nel corso di un servizio congiunto finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nel capoluogo, hanno sottoposto a un controllo di polizia un’autovettura Hyundai Tucson, condotta dalla donna. Il comportamento sospetto della stessa ha indotto gli operatori ad effettuare una perquisizione che ha consentito di rinvenire 100 grammi circa di cocaina.
Ritenendo che presso la propria abitazione la donna potesse celare altra sostanza stupefacente, gli operatori hanno esteso la perquisizione al suo domicilio, dove sono stati rinvenuti, all’interno di una cantina, altri 50 grammi circa di cocaina e, ben occultati all’interno di una fioriera, ulteriori 12 involucri termosaldati, del peso complessivo di circa 1 chilogrammo, contenenti cocaina, pronta per essere immessa nel mercato illecito. La droga è stata sequestrata unitamente a materiale vario per il confezionamento.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria i due sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.