giovedì 28 Marzo 2024
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Prato di Campoli invaso come fosse Ferragosto

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Assembramenti con tante auto che hanno toccato quasi quota mille. Il controllo per una normativa specifica sul pianoro, signor sindaco esiste oppure no?

di Egidio Cerelli

Invasione di Prato di Campoli ancor più di quanto accaduto a Ferragosto. Raddoppiato il numero delle 500 auto che potevano salire e parcheggiare sino ai 1200 metri del pianoro come normativa estiva.
Alla faccia del distanziamento e della mascherina obbligatoria; alla faccia di chi dovrebbe controllare ed invece se ne sta al calduccio; alla faccia del coronavirus che potrebbe dare una mano a quanti li vedi camminare su e giù o persino con assembramenti all’interno del pianoro: alla faccia di chi non intende volutamente prevenire quella molecola invisibile e subdola che potrebbe spostarsi da un naso, da una bocca all’altra pur in quella conca contornata di faggete ricche di fauna selvatica e persino foriere con le loro foglie cadute di ottimi funghi.

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Domenica il pianoro stracolmo di gitanti



Ma nel pomeriggio di domenica tanta la gente che incurante del nemico invisibile sembrava dovesse trascorrere uno dei tanti pomeriggi estivi senza Covid.
Domanda impossibile ma indispensabile: sindaco non esiste in merito una qualche normativa a livello di controllo da parte dei vigili o di altre forze dell’Ordine?
Padroni erano i numerosi, tantissimi non verolani, arrivati sul pianoro data la bella giornata. E’ anche vero che a Veroli non si morirà, come una volta, di tubercolosi, ma signor Sindaco stiamo per avere sulla nostra criniera, chi ce l’ha, l’alloro dei primi della classe in fatto di positivi da Covid. Prevenire comunque sarebbe la cosa migliore. A cominciare da noi che dovremmo essere i primi auto controllori ed invece ancora non crediamo che vicino a noi potrebbe camminare quel maledetto virus invisibile.

Ci sono controlli efficienti?

Aggiungiamo che controlli sul territorio sono davvero quasi nulli. Non serve andare a controllare se i Bar o altri servizi pubblici soggetti a chiusura hanno la saracinesca abbassata. Servono controlli meticolosi per non far vedere a noi che passiamo con la macchina avventori con la mascherina appoggiata sul mento e non indossata. Oppure notare feste e festicciole con tanti invitati sul territorio. Ma ci crediamo o no che questo maledetto virus è vicino a noi?

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Egidio Cerelli
Egidio Cerellihttps://www.tunews24.it
Giornalista del quotidiano online "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News", inizia a collaborare con il Messaggero il 29 aprile 1973, quindi con il Corriere di Frosinone, Radio Frosinone, TeleUniverso e Itr, per le telecronache del Frosinone Calcio e del Basket Veroli. Quindi Extra Tv, Ciociaria Oggi, La Provincia Quotidiano e Tg24. Organizzatore di numerosi eventi tra cui la Biennale del Ferro Battuto, Premio Veroli con Mogol, Premio Valente con Gaetano Castelli.
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