martedì 19 Marzo 2024
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LA SETTIMANA DI VEROLI – Giù il sipario del Festival della Filosofia

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Martelli e la Bonino hanno solo fatto politica. Flop della due giorni di sport

di Egidio Cerelli

Lo abbiamo scritto ieri. Son finite le danze estive per la gioia della delegata alla Cultura, Francesca Cerquozzi e soprattutto per chi è stato nominato direttore artistico del Festival, il quale finalmente è tornato da un po’ di tempo all’ovile grazie a quel PD che lo aveva mollato e che ora lo ha rivoluto a Veroli nel teatro e soprattutto nella direzione artistica del Festival. Con tutto il bene che vogliamo alla ideatrice ed alla organizzatrice del Festival, che c’azzeccava un direttore artistico? Da oggi, pur con il bollino rosso, si dia il via agli ozi augustei. Magari nel fresco di Prato di Campoli o per chi ha la fortuna dell’aria condizionata nella villetta se ne vada a trascorrere le meritate vacanze al mare.

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ESPERIENZA DI ALTO VALORE CULTURALRE DA RIPETERE CON CORREZIONI

Tutto è andato bene madama badessa e dunque mettiamo da parte critiche se non per due o tre osservazioni. La prima: Martelli e la Bonino a che serviva portarli a Veroli (non conosciamo il loro rimborso spese) a parlare di politica e poco o niente di arte filosofica? Due flop che hanno abbassato il vero valore dell’happening filosofico pure abbastanza elevato del festival. La seconda riguarda le due sere di sport. Il sabato ad un certo punto mentre parlava Bugno, campione del mondo di ciclismo, i presenti, non eccessivamente numerosi, si sono alzati per andarsene rovinando la successiva immagine di Nembo Kid, al secolo Antonello Riva, che se non avesse attirato su di lui una quindicina di fan verolani, ebbene le sedie sarebbero rimaste semivuote. Due brianzoli campioni in un solo colpo non ci sono rimasti bene. Eppoi è mancata la vera comunicazione giornalistica con resoconti così come l’ultima sera con il TG 3 con la mia collaborazione. Perché il direttore artistico non ha pensato prima di tutto di fare una conferenza stampa a Veroli e non a Roma e poi di contattare le TV locali per servizi di resoconti giornalieri.
Ne tenga conto di cotanto ‘status quo’ un pochino negativo delle due settimane la dottoressa Cerquozzi, la quale appare troppo felice per essere contestata. In tempo di Covid o di lockdown tutto è permesso. Dei resoconti sapremo poi come sono andate le cose sia per le casse comunali che per quelle della Pisana pur se in consiglio comunale la delegata ha dato una prima risposta per quanto riguarda le casse comunali. Comunque il Festival novità 2020 ha soddisfatto i palati fini ed ha permesso di far quella esperienza in buona sostanza positiva per l’avvenire. Chiederemo alla nostra fata bionda se ci degnerà di una lunga intervista per togliere tutti i dubbi ai cittadini verolani ed a chi si diletta a rompervi le scatole tutte le mattine con i suoi articoli.

COMMERCIANTI SODDISFATTI

Una cosa invece è certa, si è permesso ai commercianti di proporsi in un centro storico libero dalle macchine con un’isola pedonale che fa tornare la nostra mente ai tempi in cui la coppia Iannarilli-Pigliacelli aveva permesso all’architetto Martelluzzi di presentare un progetto per far congiungere tramite la scoscesa sotto il seminario la gente che parcheggiava nell’impianto di via dell’Olivella. Oggi ci vorrebbe il coraggio di qualche amministratore tipo la coppia Simonelli- Iaboni per riprendere quei modellini che ancora saranno da qualche buco nascosti nel palazzo comunale. Si è riscoperto infatti il valore del centro storico con le famiglie, con gli innamorati e con coppie conviventi di sedere davanti agli esercizi commerciali in santa pace senza la puzza dei motori della auto. Vedere bambini scorrazzare era un momento altamente bello ed il camminare diventava una sorta di ben di dio che tutti volevano che continuasse anche senza festival od altri eventi. Dunque, il Festival ha confermato che Veroli è una città bella e da ammirare. Se poi a questo si aggiunge anche la passeggiata di turisti con tanto di macchina fotografia allora vuol dire che la nostra città è appetibile.

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LA PRO LOCO NON DEVE RIFUGIARSI IN CORNER MA DEVE SEGNARE GOALS

Anche qui, però, ci vorrebbe la scaltrezza della Pro Loco a non lanciare solo messaggi di ciò che Veroli deve essere nei programmi ma di far conoscere le bellezze del nostro centro agli innamorati dell’arte. Sì, possono essere utili anche i video promo, ma non basta un simile ricorso ad un semplice corner. Ci vogliono i gol per vincere una partita. La Camera di Commercio ci ha messo lo zampino nella nostra Veroli ed in tutta la Ciociaria. Bisogna seguire le orme del suo omologo, caro presidente Scaccia. Con i fatti però e non solo a chiacchiere. Pigliacelli docet!

A CHE SERVIVANO LE FOTO SU FACEBOOK DI BAMBINI NEL CONFESSIONALE?

Una noticina ed una tiratina d’orecchie ad un sacerdote troppo modernizzato. Perché mettere foto di bambini su Facebook mentre stanno facendo la confessione, non perché fossero senza mascherina nel confessionale, ma la privacy che fine ha fatto? Fortuna ha voluto che dopo qualche oretta quel post sia stato rimosso. Noi non le pubblichiamo dopo averle salvate. Non è cosa buona e giusta oltre al rischio denuncia. Non si può esagerare per farsi notare credendo di fare cose comunque belle per raggiungere uno scopo. Non è questo il machiavellismo che serve alla Chiesa. Siamo tornati indietro alle Messe in diretta durante il Covid. Ci sono modi e modi per dimostrare che nella propria parrocchia si lavora e si opera per dire coram populo in comunione di intenti. Non servono applausi, ma semplicità ed umiltà. Come peraltro lei stesso carissimo sacerdote sta facendo ed in modo ottimale nella sua parrocchia e qui merita un doppio ‘bravo’. Ma quelle foto che ci hanno segnalato non andavano bene. E lei ha pensato bene a rimuoverle. Un peccato veniale si perdona da solo, senza confessione.
Per ultimo, una domanda al sindaco o a chi si interessa del cimitero. È stato emesso un bando con scadenza di qualche settimana fa per stilare la graduatoria per chi già dipendente del Comune ha chiesto di poter lasciare il posto che occupa ed essere trasferito al cimitero. Sig. Sindaco, che fine ha fatto quel bando? Perché non si procede? Il Cimitero ha bisogno di personale e non sono sufficienti i tre attuali che vi lavorano. Tra l’altro andremo incontro al periodo delle ferie ben consci pure che la situazione gestionale del cimitero langue. Si registrano ed i cittadini se ne lamentano, troppe situazioni precarie. Sindaco e Simonelli se ci siete battete un colpo. Forse dentro la bara qualche cittadino morto si starà rigirando.

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Egidio Cerelli
Egidio Cerellihttps://www.tunews24.it
Giornalista del quotidiano online "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News", inizia a collaborare con il Messaggero il 29 aprile 1973, quindi con il Corriere di Frosinone, Radio Frosinone, TeleUniverso e Itr, per le telecronache del Frosinone Calcio e del Basket Veroli. Quindi Extra Tv, Ciociaria Oggi, La Provincia Quotidiano e Tg24. Organizzatore di numerosi eventi tra cui la Biennale del Ferro Battuto, Premio Veroli con Mogol, Premio Valente con Gaetano Castelli.
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