lunedì 13 Gennaio 2025
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IL PUNTO SULLA SERIE B – Frosinone a due punti dal secondo posto

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di Roberto Mercaldo

Quattro gol all’Empoli e tre punti di platino per il Frosinone di Alessandro Nesta, che benedice la quattordicesima

La giornata si rivela infatti proficua oltre ogni più rosea aspettativa, visto che d’incanto il posto d’onore è a soli due punti.
Alle spalle dello scatenato Benevento, sempre più intenzionato a far corsa a sé nel contesto del campionato cadetto, balbettano le altre protagoniste, dall’annunciato Crotone alla rivelazione Pordenone. Sembra quasi che l’illustre ritardataria in maglia giallazzurra abbia trovato l’involontaria complicità delle altre, che, stupite dalla sua partenza impacciata, si siano improvvidamente voltate per capire cosa stesse accadendo.
Ringrazia commosso il Frosinone, e ancor più ringrazia la pattuglia di Pippo Inzaghi, che si ritrova a poter gestire un margine già consistente, ben 9 lunghezze, a poco più di un terzo del campionato.
Questo avvio fulminante delle streghe richiama alla mente dei meno giovani l’impresa dell’Ascoli, che nel torneo cadetto 1978/79 stabilì il record dei punti (61, ma all’epoca la vittoria valeva ancora 2).
Coda e compagni non pensano però ai record e alle statistiche, ma solo a tener gli altri a debita distanza per portare in fondo la fuga.

A quota 22 sgomitano per il posto d’onore ben quattro formazioni

Il Pordenone ha frenato nel posticipo di Pisa, annichilito fin dall’avvio dalla prova tutto cuore dei toscani, nelle cui fila gli ex canarini Gucher e Masucci hanno brillato per impegno e sostanza.
Non è andato oltre il pari interno il Crotone di Giovanni Stroppa, che nel confronto diretto col Cittadella sembrava aver posto le basi per un fondamentale successo, fin quando Luppi ha ristabilito la parità al morire di un match più nervoso che bello.
A completare il poker delle reginette c’è anche il Perugia, che ha superato a pieni voti l’esame Pescara. Gli abruzzesi in verità ci hanno provato e hanno prodotto un gran numero di occasioni, ma hanno trovato nella fragilità difensiva il freno alle ambizioni di uscire dal Curi con qualcosa di concreto in tasca.
Ancora davanti ai canarini, ma di un solo punto, ci sono anche Ascoli e Chievo.
I marchigiani hanno lasciato l’Arechi con un punto prezioso in cascina e una volta di più devono ringraziare il bomber Scamacca, giocatore destinato a prestigiose platee ma non per questo restio ad incidere fin d’ora nei destini di un campionato che può riservare ai bianconeri grandi soddisfazioni.
Il Chievo sembra invece prigioniero della sua poco convincente identità da trasferta, un po’ come i “colleghi di casacca” ciociari. Anche a Trapani, gli uomini di Marcolini hanno sofferto oltre il lecito l’aggressività e la voglia di vincere della pattuglia siciliana, lasciando il “Provinciale” senza punti e con qualche dubbio in più.

E il Frosinone?

Finalmente cinico e capace di capitalizzare quanto costruito, ha schiantato l’Empoli con un punteggio inusuale e oltremodo confortante. Quanto abbia contribuito al pomeriggio di gloria il vantaggio lampo a firma di Beghetto non è facile da definire, ma di certo l’undici toscano è stato messo nelle condizioni di non nuocere, visto che pericoli concreti la porta di Bardi non ne ha corsi negli interi 90 minuti.
Solido nel pacchetto arretrato, ben supportato da un centrocampo robusto, l’undici di Nesta ha fatto quel che ha voluto nella metà campo toscana, andando in gol con irrisoria facilità.
Al banchetto stavolta è stato invitato anche Novakovich, diamante grezzo stelle e strisce, che ha preso a capocciate la sua astinenza ed ha offerto, più o meno volontariamente, due assist in occasione delle prime marcature. La sensazione è che i margini di crescita siano consistenti e che presto, quando certi impacci saranno spazzati via da una più solida convinzione, l’attaccante d’oltreoceano potrà incidere in modo consistente nelle fortune del club.
Intanto cresce la condizione, e con essa il rendimento, di Federico Dionisi, il cui percorso verso la totale e ritrovata efficienza tecnica sembra a buon punto. La sfida con l’involuto Empoli (se pensiamo alla macchina perfetta di Andreazzoli e azzardiamo il paragone, mamma mia che impressione…) ha altresì ribadito l’essenzialità di Paganini e Rohden negli schemi di mister Nesta: da loro vengono propulsione, genialità, coraggio, doti indispensabili per risalire ancora.
A Castellammare di Stabia, all’ennesimo esame trasferta, andrà un Frosinone consapevole che la lunga rincorsa può concludersi con il lieto fine.
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Roberto Mercaldo
Roberto Mercaldohttps://www.tunews24.it
Giornalista del quotidiano online "TuNews24.it", è stato Caposervizio dei quotidiani "Ciociaria Oggi" e "Il Quotidiano della Ciociaria" e responsabile delle pagine sportive del quotidiano "La Provincia".
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