“La donna è come acqua de torrente… Quando nasce è fresca e po’ dissetà. Ma poi diventa acqua de torrente, passando te travolge i se ne va”.
Domenica 24 novembre, alle ore 18, al Teatro Comunale di Veroli, in scena uno degli spettacoli più delicati ed emozionanti della stagione.
Lo spettacolo teatrale “Acqua de Torrente”
“Acqua de Torrente” è un racconto poetico, leggero ed intenso, con la forma tipica del teatro-canzone scritto e diretto da Velia Viti e Andrea Di Palma, basato sui testi in dialetto ciociaro del poeta Antonio Viti.
Uno spettacolo delicato e romantico che racconta della Valle del Sacco e delle sue tradizioni, con la volontà di nobilitare il dialetto ciociaro, attraverso poesie di Antonio Viti, interpretate da Andrea Di Palma, musiche originali di Giovanni Monoscalco e canzoni originali di Alessandro Viti.
“Acqua de torrente” porta in scena la società della Valle del Sacco del secondo dopoguerra, e lo fa attraverso le strampalate avventure sentimentali del protagonista che, sulla soglia dei trent’anni, decide di sposarsi.
Poesie dialettali, le più note canzoni degli Anni ‘50, canzoni e musiche originali si mescolano in una vicenda personale ed intima che affonda salde le sue radici in una realtà rurale e tradizionale, ma che tende con slancio le braccia verso il miraggio del boom economico.
Ma “Acqua de torrente” è soprattutto una storia d’amore senza epoca, dove per il protagonista “l’acqua de torrente” non è tanto quella del fiume che attraversa la vallata dove è nato ed è sempre vissuto, quanto la metafora della donna e del suo rapporto con essa.
E così, passando per fiumi in piena che lo travolgono e poi scorrono via, per fiumi in secca che lo lasciano assetato, continua la sua ricerca di acque limpide che lo cullino con dolcezza e rendano fertile la sua terra. Con Andrea Di Palma, Giovanni Monoscalco, Alessandro Viti, Donatella Santigli e Marco Sartucci, diretti da Velia Viti e Andrea Di Palma, una storia fresca e sincera come un torrente di montagna che supera gli ostacoli, che non può scorrere all’indietro, deve solo andare avanti.
Un’acqua che zampilla pura dal palcoscenico ernico, che rigenera, disseta e dolcemente travolge.
Il costo del biglietto è di 10 € a persona.