“Angeli del quotidiano” è il titolo dell’opera d’arte realizzata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone per la Questura della città capoluogo.
L’opera rappresenta San Michele Arcangelo, protettore della Polizia di Stato
Un’opera che rappresenta San Michele Arcangelo, protettore della Polizia di Stato e che nella sua rappresentazione classica, con il santo che infilza un drago, simboleggia il poliziotto che tutti i giorni combatte, con grande impegno professionale e spirito di sacrificio, al servizio dei cittadini. Per l’incolumità delle persone e la difesa delle cose.
Realizzata in rame, ferro e acciaio specchiato, l’opera porta la firma degli studenti del corso di arte sacra in collaborazione con quelli di pittura e con il coordinamento delle docenti Eleonora Pusceddu, Giuliana Sangiovanni e Valentina Marcoccia, che hanno seguito passo dopo passo i loro studenti riuscendo a portare a termine un grande lavoro sia dal punto di vista artistico che del messaggio che si è voluto lanciare in questa occasione.
Un lavoro prezioso e che richiama naturalmente a San Michele Arcangelo con delle figure alle sue spalle che simboleggiano appunto gli angeli del quotidiano, ovvero i poliziotti che ogni giorno sono al servizio della collettività anche a scapito della propria vita.
La cerimonia
Questa mattina, in occasione della ricorrenza del Santo Patrono, si è tenuta la cerimonia di consegna presso la cattedrale di Santa Maria Assunta. L’opera è stata benedetta nel corso di una cerimonia religiosa presieduta dal vescovo diocesano, Monsignor Ambrogio Spreafico.
Una cerimonia alla quale hanno preso parte i vertici della Questura e alcune tra le massime autorità civili e militari della provincia. Nei prossimi giorni “Angeli del quotidiano” sarà trasferita presso la Questura di Frosinone, in via Armando Fabi, nella stanza del questore, che è attualmente Leonardo Biagioli.
Ancora una volta da sottolineare la grande sinergia tra l’Accademia di Belle Arti e la provincia di Frosinone, con gli studenti che hanno potuto lavorare ad un progetto concreto, vero, reale, che resterà a futura memoria.
E una delle missioni dell’istituzione culturale presieduta da Ennio De Vellis e diretta da Loredana Rea è proprio questa, quella cioè di mettere al centro gli studenti seguendoli attentamente nel loro percorso di studi e accompagnarli poi nel mondo del lavoro.