“Metti caso che…”. Vi suona familiare questa frase? Non è forse stata quella più usata nella giornata di ieri, a lavoro, in palestra o tra i bar della città? O dopo aver aperto gli occhi lunedì mattina… nella vostra testa non cominciavano a circolare queste tre parole? Purtroppo (o per fortuna) è più forte di noi. L’amore per i colori giallazzurri è infinito. Anche quando tutto sembra perso, il cuore supera sempre la ragione. Una ragione che dice che Il Frosinone è a -8 dalla salvezza quando mancano solo dieci giornate al termine del campionato, non ha mai vinto in casa e sul più bello ha sempre cali psico-fisici. Tutto giusto, ma… metti caso che… Metti caso che i giallazzurri, non avendo più niente da perdere, comincino a giocare da veri Leoni; metti caso che riescano a collezionare più punti di quanto fatto in 28 giornate cominciando a vincere sempre in casa; metti caso che si riveda un Frosinone formato finale playoff contro il Palermo. Perché gettare la spugna proprio ora? Il cuore faceva dire “metti caso che…” anche post Foggia, e sappiamo tutti com’è finita. Questo popolo nelle difficoltà trova sempre maggior forza e soprattutto amore. C’è già chi si sta organizzando per andare a caricare la squadra in allenamento. Eh sì, siamo proprio così: folli e innamorati. Quelli che il “metti caso che…” cancella dopo pochi istanti il “è finita”. Proviamoci ragazzi, facciamo vincere di nuovo il cuore come solo noi sappiamo fare!
Frosinone Calcio – Quando il “metti caso che…” batte sempre e comunque il “è finita”
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