di Roberto Mercaldo
Buona volontà, qualche spunto nel finale della prima frazione e poco più per il Frosinone, che non è riuscito a mettere sotto l’albero punti preziosi ed ha perso sul campo amico al cospetto del Sassuolo, apparso di una spanna superiore per tasso tecnico e lucidità. Vediamo le pagelle dei canarini in questo confronto con l’undici neroverde.

SPORTIELLO 6
Difficile ascrivergli responsabilità specifiche in occasione delle due marcature degli emiliani. Di fatto le sole palle arrivate nello specchio della porta lo hanno scavalcato, ma in un caso malandrina è stata la deviazione fortuita del compagno di squadra Ariaudo, nell’altro il diagonale di Berardi, lasciato in colpevole solitudine, non ha fornito alcuna possibilità d’intervento all’estremo difensore giallazzurro.
GOLDANIGA 5,5
Nel primo tempo si batte con grande gagliardia, rendendosi autore di un paio di recuperi ragguardevoli e mostrando grande attenzione sui palloni alti gettati a centro area dagli esterni ospiti. Nella ripresa soffre di più, pagando probabilmente il cambio di modulo e soffrendo a livello psicologico il poco confortante risultato che andava maturando.

ARIAUDO 5,5
Fino al momento dello sfortunato autogol era stato come sempre il migliore del pacchetto arretrato. Paga anche lui la situazione di disagio nel punteggio e sembra perdere personalità e autostima.
CAPUANO 5
Saltato come un birillo da Duncan in occasione del gol che ha sbloccato il confronto. Anche stavolta palesa approssimazione nei disimpegni, pur battendosi con grande coraggio nei tackles e nei duelli aerei.

CASSATA 5
Escluso dall’undici iniziale in favore del rientrante Ciano, non fa molto per generare pentimento nel suo tecnico, visto che si limita all’ordinaria amministrazione, senza mai regalare una giocata degna del suo estro e delle sue capacità.
ZAMPANO 5,5
Nel primo tempo al suo attivo un perfetto cross per Daniel Ciofani, nell’azione più bella confezionata in tutto il match dai canarini. Continua a spingere anche nella seconda frazione, mostrando se non altro caparbietà e voglia di lottare. Non impeccabile però in fase difensiva, nel cui contesto soffre l’agilità degli esterni emiliani.

CHIBSAH 5
Non riesce a mostrare l’abituale autorevolezza nella zona nevralgica del campo, peccando spesso di precisione e correndo troppo di frequente a vuoto. In impostazione, poi, arrivano le dolenti note, perché mai o quasi mai riesce a verticalizzare in modo incisivo.
PINAMONTI 5,5
Non si può certo pensare che ogni volta tocchi al ragazzino togliere la castagne da un fuoco sempre più dirompente. Una conclusione di una certa pericolosità riesce a tirarla fuori, sia pure in un pomeriggio in cui non mostra l’abitale brillantezza.

MAIELLO 5
Stavolta il “geometra” del centrocampo canarino fatica a disegnare traiettorie che mettano in qualche imbarazzo il pacchetto arretrato ospite e si limita ad un’ordinaria amministrazione che non cambia la storia del match.
BEGHETTO 5,5
Nella seconda fase del primo tempo è il principale protagonista dell’arrembare giallazzurro. I canarini sembrano crederci ed affidano soprattutto a lui le speranze di trovare il vantaggio. L’esito non è quello sperato e, passata la fiammata, si spegne l’ardore dell’esterno ex Spal e di conseguenza quello della squadra.

CIANO 5
Calcia una punizione cercando e non trovando, di un soffio, il bersaglio grosso. Da quel momento in poi non incide più nella contesa, soffocato e anticipato sistematicamente dai dirimpettai neroverdi.
CAMPBELL 4,5
Dal giocatore col maggior tasso tecnico della pattuglia canarina ci si aspettava una prova decisamente più significativa. Una recita senza bagliori, mai una scossa, un’idea, una percussione degna di tale nome.

SODDIMO 5,5
Ha il merito di non rassegnarsi e si rende protagonista di un paio di partenze, palla al piede, che se non altro destano qualche apprensione nel team di De Zerbi, comunque capace di stroncarne gli estri. Tra i più volitivi della squadra ciociara.
CIOFANI 5,5
Un bellissimo colpo di testa potrebbe regalare il vantaggio al Frosinone, se Consigli non fosse di diverso avviso. Il resto della sua gara è sofferenza, sacrificio e nemmeno lo straccio di un altro pallone da calciare in area di rigore, il suo territorio di caccia.

LONGO 5
Indicato dai più quale principale responsabile delle sofferenze del Frosinone, viene punito oltre i demeriti alla fine della prima frazione. Poi, però, la sua squadra non riesce a fare granché per cambiare il corso degli eventi ed anche il cambio di modulo non si rivela proficuo…