Martedì 24 giugno presso la sede del Palazzo del Governo, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e del Direttore del Centro Operativo di Roma della Direzione Investigativa Antimafia (DIA), il Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori ha sottoscritto, con i rappresentanti dei Comuni di Alatri, Alvito, Cassino, Ferentino, Fiuggi, Frosinone, Monte San Giovanni Campano, Piedimonte San Germano, Pontecorvo, Serrone, Sora e Veroli, un Protocollo di prevenzione amministrativa antimafia nei settori turistico-alberghiero e della ristorazione.
Scopo dell’intesa è rafforzare l’azione amministrativa di prevenzione e contrasto di fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, riciclaggio, usura ed estorsione riguardanti il predetto settore, attraverso un sistema di controlli basato sull’individuazione di indicatori di rischio e sugli esiti di precedenti attività investigative.
Con la sottoscrizione del Protocollo, i Comuni hanno assunto l’impegno a richiedere la certificazione antimafia per le attività soggette ad autorizzazione ed avviate tramite segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), riservando una particolare attenzione alle nuove aperture, ai subingressi ed alle variazioni societarie.
Il documento prevede, altresì, l’istituzione di un Osservatorio provinciale – composto da soggetti pubblici e privati, tra i quali rappresentanti degli uffici giudiziari, della Camera di Commercio, dell’Università, dell’Agenzia delle Entrate, dell’ISTAT, del sistema bancario e postale, degli ordini professionali dei notai e dei commercialisti, delle associazioni datoriali e sindacali, che saranno a breve interessati al riguardo – con il compito di raccogliere dati e fornire indicazioni strategiche, attraverso report periodici in grado di individuare indicatori di rischio di infiltrazione criminale nel settore, utili ad orientare l’azione di prevenzione antimafia.
