Tanti volti nuovi e moltissimi professionisti alla presentazione dell’apertura della campagna elettorale dell’avvocato Manuela Maliziola. Tre le liste civiche a suo supporto, “Ceccano al Centro”, “Vivere Ceccano” e “Progetto In Comune”, e tante idee quelle proposte al nutrito gruppo di sostenitori che si sono avvicendati nei locali di “Pane & Amore” a Ceccano.
Ad aprire le danze proprio il candidato Sindaco, che dopo aver enfatizzato la centralità del suo programma, vale a dire la priorità del cittadino, ha lasciato spazio ai diversi interventi dei candidati delle sue tre liste civiche. A moderare l’incontro, Filippo Carlini.
Monica Baron, psicologa e psicoterapeuta, ha puntato lo sguardo essenzialmente sul sociale e sulla sanità locale “depredata – ha dichiarato – da una cattiva gestione amministrativa – enfatizzando – l’importanza di un esercito di persone che si muove per portare avanti le esigenze della città presentandosi al cospetto di Provincia e Regione con idee chiare e tanta determinazione”.

E’ stata poi la volta di Filippo Tiberia, Responsabile Nazionale del Dipartimento Sport dell’AICS, che è invece intervenuto sulla necessità di “una riconversione degli impianti sportivi, coinvolgendo tutte le associazioni territoriali”. Lo stesso ha enfatizzato poi la sua chiara appartenenza alla cittadina fabraterna, strappando un sorriso alla platea, dichiarando a gran voce: “Nelle mie vene scorre il Fiume Sacco”.
La giovane Veronica Spinelli, musicista, ha invece puntato il dito sulla cultura e sull’opportunità di “riconsegnare Ceccano all’antico splendore storico ed artistico”.
Marco Cesareo, medico cardiologo romano, operativo presso l’ospedale di Frosinone, ha invece parlato dell’importanza “di fare prevenzione e informazione, sostenendo e potenziando le infrastrutture sanitarie del territorio. Occorre – ha altresì aggiunto – tornare ad avere fiducia nella sanità locale”.
E’ stata poi la volta di Giuseppina Liburdi, avvocato penalista e curatore minorile, che ha indirizzato il suo intervento sulla politica sociale e sull’importanza del ruolo dello Sportello d’Ascolto, come emblema dell’appartenenza del cittadino alla questione amministrativa.
Il giovanissimo Jacopo Ciotoli, musicista, ha invece dato voce alle esigenze dei suoi coetanei parlando della necessità di spazi comuni condivisi “che non siano necessariamente bar, pub o parchi, ma veri centri di interesse”.
Antonia Di Mario, infermiera, ha infine sottolineato “l’esigenza di potenziare la struttura che un tempo ospitava l’ospedale cittadino. Un PAT pediatrico, per esempio, o una riconversione di nuovi edifici per servizi di lunga degenza”.
Insomma, una carrellata di interventi e fiumi di idee e di proposte. Da un lato l’esperienza di chi ha già amministrato la città e dall’altro la competenza di chi da anni esercita la professione. Un efficace mix per partire con il piede giusto.


