Riapre il santuario della Santissima Trinità. Nella giornata di ieri il priore di Vallepietra, Paolo De Santis, ha annunciato la riapertura del luogo di culto che in queste settimane è stato messo in sicurezza realizzando un camminamento coperto. A realizzarlo è stata un’impresa di Boville, la Cogein, attiva con numerosi cantieri in varie parti d’Italia.

Lo scorso 25 maggio si era staccato un sasso di dimensioni medio grandi dall’enorme scarpata che sovrasta il santuario di Vallepietra colpedo un pellegrino della compagnia dei devoti di Roiate. Nei giorni successivi alla chiusura del santuario, per ragioni di sicurezza, il neo eletto sindaco di Vallepietra Daniele Mioni si è attivato per cercare di mettere in sicurezza i luoghi frequentati da migliaia di pellegrini ogni anno.
Una corsa contro il tempo quindi tra noie burocratiche e poche risorse in bilancio ma con dei collaboratori preziosi arrivati dalla Ciociaria, una terra che oltre ad avere un legame secolare con il culto della Trinità si caratterizza per le tante eccellenze nel mondo delle costruzioni edili.

A mettere a disposizione i ponteggi necessari a mettere in sicurezza l’intera area è stata la Cogein di Boville Ernica mentre l’ingegner Stefano Iannarilli di Veroli, insieme ai colleghi dello studio Dsi Ingegneria, ha coordinato l’esecuzione dei lavori. Considerata la collocazione del santuario, in una gola dei monti Simbruini, l’intervento eseguito ha presentato diverse difficoltà sotto il profilo logistico, difficoltà superate grazie all’ottima organizzazione dell’impresa diretta da Giammarco Capogna ed alla decennale esperienza del papà Tonino oltre che delle maestranze del nostro territorio.

Grazie alla messa in sicurezza del percorso di accesso al santuario, decine di migliaia di fedeli potranno far visita alla Santissima Trinità, un rito che accomuna decine di migliaia di famiglie che ogni anno raggiungono Vallepietra dalla provincia di Roma, dall’Abruzzo, dalla Ciociaria e dal nord della Campania. L’ingresso al santuario sarà possibile attraverso un camminamento coperto realizzato a partire dal candelabro fino all’ingresso del tunnel che porta alla chiesa San Giovanni Paolo II.
Oltre all’aspetto strettamente religioso poi occorre tener conto, come ha più volte sottolineato il sindaco Mioni, che l’economia di Vallepietra è legata a doppio filo con i servizi commerciali e l’ospitalità nata intorno al continuo arrivo dei pellegrini; per queste ragioni quindi la rapidità nell’intervento è stata decisamente importante anche per l’economia del borgo montano.


