“I consiglieri comunali Martino, Petricca e Pallone del gruppo FutuRa sostengono il progetto del BRT, raffigurando un’opportunità da non perdere per il raggiungimento del miglioramento della qualità di vita globalmente considerata a Frosinone.
Tuttavia – è evidenziato in una nota a firma di Giovambattista Martino (Capogruppo Lista FutuRa) – ritengono che sia necessario affiancare al progetto un coinvolgimento della cittadinanza attraverso un’azione di formazione ed informazione in ordine agli obiettivi di sviluppo futuro per Frosinone e all’importanza dei singoli progetti (BRT compreso) ad esso proiettato.
Si tratta di una rivoluzione culturale, prima che urbanistica, che i cittadini devono poter fare propria in funzione dei benefici di cui, in futuro, potranno godere i loro figli. Non verrà mai meno il coinvolgimento informativo di FutuRa rispetto ai benefici di salute e ambientali nei confronti di tali scelte amministrative.
Il progetto del BRT prevede la drastica riduzione del traffico veicolare privato. Non un ostacolo alla circolazione automobilistica ma una valida alternativa. Non un sistema additivo agli attuali mezzi di trasporto privati, bensì un sistema sostitutivo. Gli usufruitori saranno gli stessi cittadini che oggi sono costretti ad usare la propria auto privata per spostarsi da De Mattheis allo Scalo e viceversa. Il percorso, individuato da tecnici esperti e con mezzi di lunghezza massima consentita in funzione dei raggi di curvatura, garantirà, con il minor numero possibile di mezzi, la massima efficienza del trasporto ed il minore impatto sulla qualità dell’aria.
L’ipotesi prospettata in passato della proliferazione di piccoli pulmini è da ritenersi un determinante significativo per il peggioramento della qualità dell’aria, l’esatto opposto dell’obiettivo prefissato. Ci si aspetta, nel 2024, dinanzi agli enormi sforzi a cui tutti sono chiamati per la salvaguardia del pianeta, che obiettivo del cittadino frusinate non sia quello dì poter fare la spesa o prendere l’aperitivo parcheggiando dinanzi l’attività commerciale scelta, bensì la disponibilità di un mezzo pubblico efficiente, puntuale e poco costoso.
Il cambiamento non è né rimandabile, né discutibile. Disagi e difficoltà – è scritto in conclusione nella nota – in una fase iniziale di attuazione sono inevitabili. Si chiedono sacrifici oggi a tutti i cittadini per poter avere una opportunità domani. D’ altro canto è necessario produrre un cambiamento rivoluzionario in una città abituata, da sempre, ad un uso massivo, continuo ed unico dell’auto privata che fa del capoluogo una città primato per rapporto tra numero di auto e numero di abitanti”.


