Fino a qualche mese fa era una delle più belle sorprese della Serie A. Stiamo parlando del Frosinone, che a un certo punto della stagione, in particolare nella prima metà del girone d’andata, si trovava a ridosso della zona Europa League. Poi, come tutte le squadre costruite per salvarsi, ha dovuto abbandonare questo sogno proibito per tornare con i piedi per terra. E per farlo ci sono volute le sconfitte contro Milan, Juventus, Lazio e Atalanta. Niente di tragico, per carità, soprattutto perché la zona retrocessione è lontana ancora 5 punti. Osservando le difficoltà che stanno incontrando Salernitana, Empoli e Cagliari – quest’ultimo uscito a pezzi dalla gara contro la Roma – il margine di sicurezza risulta importante. Certo, d’ora in avanti bisognerà sbagliare il meno possibile, per esempio a partire dalla prossima gara contro la Fiorentina. Osservando quanto ha fatto vedere sinora il club laziale, c’è almeno una buona notizia che fa ben sperare.
Indipendentemente dall’avversario il gioco non viene mai meno
Anche nelle sconfitte recenti contro corazzate del calibro di Milan e Juventus, il Frosinone ha saputo giocarsela alla pari, specialmente in casa, senza dimenticare il golpe del Maradona in Coppa Italia, con il Napoli spazzato via negli ottavi di finale della competizione. Quindi, i ciociari, che a causa delle loro performance sono spesso dati come favoriti negli scontri diretti per la salvezza apparendo in vantaggio nell’elenco delle principali quote maggiorate relative alla Serie A e non solo, possono sperare di rimanere nel massimo campionato italiano per due anni consecutivi, cosa finora mai successa nella storia del club laziale. Non solo: guardando alla rosa a disposizione, non mancano i giocatori di qualità che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Su tutti Matias Soulé, uomo ovunque dei giallazzurri capace di creare gioco, fornire assist per i compagni e segnare gol importanti. Se poi anche Kaio Jorge, dopo un inizio difficile trascorso in panchina, finalmente iniziasse a incidere, il Frosinone rispetto alle dirette concorrenti per la permanenza in A disporrà di più frecce all’interno del suo arco.
Cosa ci dice il calendario
Dando un’occhiata al calendario della formazione allenata da Di Francesco, si scopre che a parte i prossimi tre difficili impegni contro Fiorentina, Roma e Juventus, dove non sarà facile conquistare punti, se non con la Fiorentina oggi in crisi di risultati, dalla gara con il Sassuolo sino a quella con il Genoa c’è possibilità di staccare ancor di più Salernitana, Empoli e Cagliari. Se così sarà, il Frosinone avrà poi in calendario due incontri importantissimi che non potrà fallire, proprio contro Salernitana ed Empoli. Quindi, almeno sulla carta, il calendario sorride ai giallazzurri, sempre se non prenderanno sottogamba quegli avversari contro cui quasi certamente riusciranno a strappare almeno un pareggio.
D’ora in poi vietato distrarsi (soprattutto per i più giovani)

D’ora in avanti gli uomini di Di Francesco non dovranno più distrarsi, perché la stagione ormai è entrata nella sua fase più calda e concitata. L’allenatore dovrà essere bravo non soltanto ad allenarli, ma anche a tenerli concentrati sull’obiettivo salvezza. Perché basterebbe una sconfitta contro la Juventus a scoraggiare l’ambiente – una cosa non impossibile guardando ai precedenti tra le due formazioni. Responsabilizzare gli uomini spogliatoio, ossia veterani del calibro di Simone Romagnoli, risulterà poi decisivo per aiutare i più giovani a non perdersi. Arijon Ibrahimović, talento cristallino che il Frosinone vorrebbe riscattare, è uno di questi, considerando che non è ancora un titolarissimo. Ma, di sicuro, lo diventerà col tempo, poiché dispone di mezzi tecnici importanti. Il tedesco è un U-19 in prestito dal Bayern Monaco che opera da centrocampista offensivo. Il suo continuo sbilanciarsi in avanti e la sua poca propensione a difendere durante la fase di non possesso palla, ne fanno un jolly da inserire a gara inoltrata, quando gli avversari sono stanchi. Durante la prossima gara contro la Fiorentina, formazione che nel secondo tempo di solito tende a disunirsi, potrebbe tornare più che utile. D’altronde la salvezza dei giallazzurri passa anche dai suoi piedi e dalle sue giocate.


