Il recente convegno di Confagricoltura Frosinone, intitolato “Coltiviamo il futuro: dalla marginalità alla multifunzionalità, uno sviluppo sostenibile delle agricolture frusinati”, ha messo in luce le sfide e le opportunità per il settore agricolo della regione. Tenutosi all’Auditorium Diocesano del complesso parrocchiale di San Paolo a Frosinone, l’evento ha visto la partecipazione attiva di esperti e rappresentanti istituzionali.
Un Appello al Nuovo Governo
Il Presidente Nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha fatto un appello al nuovo Governo, riassumendo la posizione dell’organizzazione in tre parole: “Ascoltare, deliberare, decidere!”. Ha sottolineato la difficile situazione delle imprese agricole e la necessità di ripresa attraverso il rafforzamento del Made in Italy e del commercio estero. Giansanti ha anche evidenziato l’importanza di bilanciare l’aumento della produzione con le esigenze di sostenibilità.
Il Sostegno del Comune di Frosinone
Il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha assicurato il pieno sostegno del Comune, enfatizzando la necessità di cooperazione e di creazione di strutture più efficienti per il settore agricolo. Ha accolto le richieste di Confagricoltura e ha promesso l’impegno dell’amministrazione comunale a sostegno del comparto.
Innovazione e Sostenibilità per il Futuro
L’On. Ilaria Fontana ha sottolineato l’importanza di aumentare le risorse disponibili per il settore e di puntare su sostenibilità e innovazione per attrarre i giovani nel settore agricolo.
Le Preoccupazioni di Forza Italia
Il Sen. Maurizio Gasparri di Forza Italia ha evidenziato come i costi dell’energia impattino negativamente sull’agricoltura, sottolineando la necessità di aumentare la produzione nazionale e di coltivare più territori in un contesto economico difficile.
Conclusione del Convegno
Il presidente di Confagricoltura Frosinone, Vincenzo del Greco Spezza, ha concluso il convegno sottolineando l’importanza di dialogare direttamente con i rappresentanti delle istituzioni. Ha espresso la necessità di ripensare a un’agricoltura multifunzionale, promuovere il turismo esperienziale e sostenere economicamente le aziende che investono nella biodiversità.


