Un vero e proprio dietro-front, quello dell’esponente di spicco di Fdi Fabio Tagliaferri, sulla questione della nuova ‘mappa delle deleghe’ all’interno del Consiglio comunale di Frosinone, che in questi giorni ha scatenato un vero e proprio terremoto dentro palazzo Munari. Secondo i ben informati, infatti, sarebbe in corso in questi minuti un importante e riservatissimo incontro tra il presidente di Ales, accompagnato da Alessia Savo, con l’onorevole Aldo Mattia, per trovare una sintesi su quanto proposta dal vicesindaco Antonio Scaccia, che a fronte della precedente richiesta di un posto in Giunta per Polo Civico (appoggiata anche da Tagliaferri) prevedeva invece il terzo assessorato per Fdi. Che, visti gli accordi interni al partito, spettava senz’altro alla componente di Mattia.
Le dichiarazioni di Tagliaferri che non avrebbe voluto accettare il terzo incarico, nelle ultime 72 ore hanno però fatto spaccare il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, tanto che ieri ci sono state anche delle pesanti denunce sui social da parte dei consiglieri Sergio Crescenzi e Marco Ferrara: dichiarazioni di guerra nei confronti dell’ex segretario cittadino, che, secondo il loro pensiero, seppur in cambio di sostegno per le prossime Provinciali, non poteva appoggiare una civica che alle scorse Amministrativa ha concorso contro l’attuale Amministrazione. Ecco perché i due consiglieri, ormai entrambi nell’area di Mattia, sono di fatto entrati nella ‘galassia Scaccia’, appoggiando in pieno il ragionamento del vicesindaco. A sostenere la linea anche Christian Alviani, di Identità Frusinate, oltre ai quattro consiglieri della Lista per Frosinone.
Un vero e proprio battaglione, dunque, contro il quale in questi giorni non si è potuto far niente, tanto che anche in Fdi si è deciso di riunirsi per trovare una sintesi pur di andare nella direzione che prevede un terzo assessorato per loro e un secondo per il gruppo di Scaccia (oltre a una delega per Gagliardi della Lista Marzi).
Anche perché il sindaco Mastrangeli, in questi giorni, non ha preso decisioni. Forse proprio in attesa che anche il gruppo Fdi si ricompattasse verso un’unica strada. Ora, però, dovrà decidere. Visto che quasi tutta la maggioranza pare essersi compattata guardando verso un’unica direzione. Altrimenti rischia lui stesso di immobilizzare la città: ad oggi, infatti, risultano ben tre assisi cittadine andate deserte per mancanza di numero legale.
Siamo sicuri che a breve si avranno riscontro sul vertice di Fratelli d’Italia che poi, se le cose andranno come si mormora, porterà al ‘taglio della testa’ di uno degli attuali assessori, visto che di delega vacante, ad oggi, ce n’è solamente una, mentre per perseguire la strada indicata da Scaccia (e ormai condivisa da quasi tutti) occorrerebbe reperirne un altro. E il nome di chi rischia maggiormente, come detto anche nei giorni scorsi, rimane quello di Laura Vicano.


