Sono stati ammanettati alle prime luci di stamattina i due presunti responsabili dell’attentato compiuto contro il Bar Minotti lo scorso 29 agosto. Si tratta di due cittadini di origine Rom che, secondo i gravi indizi raccolti dai magistrati inquirenti, in quella notte di fine agosto scorso avrebbero esploso alcuni colpi di pistola (almeno 3) contro le vetrate esterne del noto locale situato in via Marittima, nella parte bassa di Frosinone.
L’arresto è stato eseguito all’alba di oggi dai carabinieri della Compagnia di Frosinone, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa per i due dal Gip del Tribunale di Frosinone su richiesta della Procura della Repubblica.
Uno dei due rom al momento dell’arrivo dei militari non era nella sua abitazione ma si è costituito poche ore dopo nel carcere di Isernia, in quanto sentitosi braccato dai carabinieri che si erano subito gettati sulle sue tracce.
Ricordiamo che nel momento in cui furono esplosi i colpi di pistola, intorno alle 2 della notte, dentro il locale e nelle sue adiacenze c’era ancora gente visto che vi era svolta un’affollata serata musicale. Particolare che destò molta preoccupazione essendo stato visto come un’escalation rispetto agli altri attentati compiuti contro il Bar Minotti negli ultimi anni, quando però il locale era chiuso.


