Ieri a Frosinone, presso il ‘Giardino Norma Cossetto e Martiri Istriani’, si è svolta la settima edizione dell’evento ‘Una rosa per Norma’, organizzata da Gioventù Nazionale e dal Comitato Dieci Febbraio. La manifestazione, creata e promossa dal Comitato Dieci Febbraio, da quest’anno con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è dedicata a Norma Cossetto, una ragazza di 23 anni che, per il solo fatto di essere italiana venne sequestrata, violentata, torturata e infine, nella notte tra il 4 e 5 ottobre 1943, gettata dai partigiani comunisti slavi in una foiba profonda 130 metri. I suoi aguzzini volevano cancellarne il ricordo, far sparire il suo cadavere, annientare la sua Fede nella Patria Italiana. Non sapevano che il loro gesto criminale avrebbe consegnato Norma all’immortalità. Non sapevano che nel 2005 l’allora presidente Carlo Azelio Ciampi avrebbe conferito a Norma Cossetto la Medaglia d’Oro al Merito Civile. Non sapevano che, 82 anni dopo, grazie all’impegno del Comitato 10 Febbraio, il ricordo di Norma sarebbe stato celebrato in 400 città italiane ed estere (comprese New York, Mebourne, Montevideo, Dublino) che, attraverso svolgimento questa stessa cerimonia, l’avrebbero degnamente commemorata.

In occasione della ricorrenza della morte, le assessore comunali di Fratelli d’Italia Simona Geralico e Alessia Turriziani (anche coordinatrice cittadina del partito) hanno deposto delle rose rosse in ricordo della giovane uccisa, presso il giardino adiacente a piazza Fiume a lei dedicato. “La storia di Norma Cossetto – hanno spiegato – è una delle più emblematiche ed atroci che descrive i drammi e le sofferenze dei nostri connazionali del confine orientale”.
Tra i tanti intervenuti alla celebrazione: il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, l’onorevole Massimo Ruspandini, il presidente di Ales Spa Fabio Tagliaferri, il Consigliere Regionale Daniele Maura, gli assessori del Comune di Frosinone Simona Geralico e Alessia Turriziani, i consiglieri comunali Franco Carfagna, Sergio Crescenzi e Marco Ferrara, il presidente provinciale di Gioventù Nazionale Armando Conte e la presidente cittadina di Gioventù Nazionale Alessandra Vona. Presente anche la scrittrice Daniela Chiappini, che ha dato lettura di un toccante scritto dedicato a Norma Cossetto.

“A distanza di oltre ottant’anni dall’uccisione, il nostro compito è tenere alto il ricordo di una giovane che ha pagato con la vita il suo essere italiana e l’onore per la sua terra. La sua vita spezzata – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Simona Geralico, in qualità di dirigente Fdi – ci ricorda quanto siano preziosi la libertà, la dignità e l’identità nazionale, valori che dobbiamo continuare a custodire e trasmettere alle nuove generazioni”.
“Fratelli d’Italia oggi è qui non solo per commemorare – ha evidenziato l’assessore ai Servizi sociali Alessia Turriziani, in qualità di segretaria cittadina del partito – ma per ribadire un impegno: non permettere che l’oblio e la distorsione del passato cancellino il sacrificio di chi ha pagato con la vita l’essere italiano”.

L’assessore Geralico ha voluto ricordare l’agghiacciante storia della giovane uccisa affinché la memoria non si spenga su simili accadimenti: “I soldati di Tito prelevarono Norma da casa, la condussero in una scuola insieme ad altri connazionali e lì iniziarono a violentarla, seviziarla e torturarla a turno per tutta la notte. La mattina seguente la condussero insieme agli altri presso le cavità carsiche tipiche della terra istriana, le terribili Foibe, dove trovò la morte in seguito ad una lenta agonia. Per anni – evidenzia l’esponente di Fdi – questa terribile pagina della nostra storia è stata stralciata dai libri… negata ed ‘infoibata’ dalla sinistra italiana, esattamente come i martiri di questo orrore! Ma la verità non può restare nascosta per sempre… la verità è riemersa insieme al grido di dolore di chi ha perso la vita, per la sola colpa di essere italiano! La verità in questi anni, ha camminato con le gambe di chi ha deciso di portare avanti una missione importante: quella di impedire che questo scempio fosse dimenticato”.
Sono anni che il partito della Meloni a Frosinone lavora per sensibilizzare su questo tema, su una pagina che in parte è stata dimenticata e, da alcuni, anche negata. C’è stata una grande battaglia proprio da parte dei membri del circolo, in questi anni, per avere un luogo fisico dove poter ricordare la giovane vita spezzata.

“Oggi che lo abbiamo – raccontano gli esponenti di Fdi – è una bella soddisfazione, perché abbiamo l’opportunità di poter celebrare questa giornata in un posto dedicato a Norma e ai martiri istriani e delle foibe. In questo luogo, tra l’altro, in passato alloggiavano gli esuli provenienti da Fiume, tanto è vero che la piazza si chiama proprio piazza Fiume”.
Di più: in occasione di questa giornata dedicata al ricordo, l’Amministrazione Comunale di Frosinone ha annunciato la prossima installazione di una panchina e di una stele nel ‘Giardino Norma Cossetto e Martiri Istriani’.


