Nella mattinata del 2 settembre, personale della Polizia di Stato, ha tratto in arresto un frusinate per aver violato una misura cautelare personale.
Nello specifico, a seguito della denuncia sporta dai propri genitori, l’uomo nel mese di giugno scorso, era stato sottoposto alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento a determinati luoghi frequentati dalla persona offesa.
Il soggetto, in maniera preordinata e sistematica già a partire dal 18 luglio scorso, aveva reiteratamente disattivato il proprio dispositivo di sorveglianza elettronica (il braccialetto elettronico), al fine di sottrarsi ai controlli di polizia e per questo, nei precedenti episodi, veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria.
Nella mattinata del 2 settembre, la sala operativa diramava una nota nella quale segnalava la presenza del soggetto nell’area di sicurezza, ovvero nelle strettissime adiacenze dell’abitazione dei propri genitori.
Un equipaggio della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, giunto sul posto, rintracciava l’uomo all’interno dell’area vietata e per questa ragione lo traeva in arresto.
L’uomo è stato associato presso il carcere di Frosinone in attesa dell’udienza di convalida.


