L’occasione era il compleanno di Luca Sellari, un’istituzione a Frosinone, imprenditore e immobiliarista che ha mangiato pane e politica da quando è nato, stando sempre al centro delle scene grazie alle tante ‘operazioni’ messe a segno negli anni, dietro le quali c’era spesso e volentieri la sua firma. Ma lui, con la sua grande capacità di parlare con anime di destra come di sinistra senza batter ciglio, non ha mai amato le luci della ribalta, durante queste partite a scacchi che hanno segnato sempre dei risultati politici tanto inaspettati quanto importanti. In America potrebbero definirlo un lobbista, ma lui non rappresenta interessi di alcuna azienda: a muoverlo sono solamente la passione per la politica e la sfida personale, che lo spingono a raggiungere traguardi impensabili. Ed è proprio questa la soddisfazione più grande: la semplicità di parlarne, ad operazione conclusa, con gli amici al bar, raccontando le dinamiche che hanno portato una ‘missione impossibile’ a diventare concreta realtà. L’unica volta che Sellari non ‘uscì allo scoperto’ fu quando, da sindaco di Filettino, per protesta contro la soppressione dei micromunicipi, decise di creare un principato autonomo, attirando l’attenzione dei media nazionali e anche internazionali, persino dalla Cina e dall’Arabia: come principe reggente nominò l’avvocato Taormina, iniziò a battere moneta e diede vita ad un Parlamento e ad un Governo veri e propri, con nomi altisonanti a livello nazionale, che si prestarono, creando un fenomeno mediatico inarrestabile che fece decollare anche il merchandising con lo stemma del principato di Filettino, che contava neanche 600 anime ma che, per l’occasione, venne presa d’assalto dai turisti. Basterebbe dire solo questo per far capire chi è Luca Sellari. Che ieri ha compiuto 60 anni.

Per l’occasione, una festa a bordo piscina in un angolo di paradiso: Casale Marella, a Patrica. Un rifugio verde con dj, candele e tavoli in giardino: una festa che ha richiamato circa cento invitati, solo i più stretti. Un’impeccabile organizzazione grazie all’amico di una vita, Diego Maiorano, che ha deciso di ‘aprire le danze’ intorno alle 19 con coppe di champagne e pesce a volontà. Poi la cena. Durata fino alle 3 della notte.
A prendere posto ai tavoli, oltre a imprenditori, forze dell’ordine, dirigenti pubblici e professionisti, in particolare giornalisti, avvocati e commercialisti, c’era il gotha della politica provinciale, ma anche regionale e nazionale. A partire dal deputato Nicola Ottaviani, per arrivare all’ex presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese. Passando per l’ex potentissimo capogruppo del Pdl al Consiglio regionale e presidente della Commissione bilancio (nonché sindaco di Anagni) Franco Fiorito. E poi l’ex presidente della Provincia e sindaco di Ferentino Antonio Pompeo, il già senatore e anche lui presidente della Provincia Francesco Scalia, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, insieme agli assessori Rossella Testa e Angelo Retrosi, al consigliere Marco Sordi (nipote di Sellari) e all’ex consigliere Roberto Pittiglio.

Presenti anche il presidente delle partecipate Saf e Apef Fabio De Angelis, il consigliere provinciale e comunale Andrea Amata, il vicepresidente nazionale di Anci Giovani nonché consigliere comunale di Patrica e membro del Cda di Frosinone Formazione Samuel Battaglini, il direttore generale di Anbi Lazio Andrea Renna, il consigliere comunale di Frosinone Angelo Pizzutelli, il padre dell’assessore frusinate Laura Vicano e tanti altri, anche dei comuni limitrofi.
Ma c’era anche il consigliere di opposizione Domenico Marzi, finito in queste settimane alla ribalta delle cronache per il suo appoggio forte e incondizionato al primo cittadino di Frosinone: un patto programmatico, lui continua a ripetere, ma la sua espressione tradisce molto altro. A gran sorpresa Memmo è arrivato in auto insieme al segretario regionale del Pd, nonché ex europarlamentare, assessore e consigliere regionale e presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Francesco De Angelis. E insieme sono rimasti al tavolo per tutta la serata. Con continui avvicinamenti da ogni parte politica: a partire dall’ormai inseparabile Mastrangeli, per arrivare ai tanti altri che si intravedono nelle foto. Ma Memmo e Francesco non avevano litigato? Era un po’ che era sceso il gelo tra loro. A quanto si pensava, forse. Perché i loro rapporti ieri sera sono sembrati, invece, decisamente stretti e amicali. Compreso il momento della foto dietro alla torta con il festeggiato, che ritrae il duo Marzi-De Angelis in compagnia perfino dell’ex sindaco Nicola Ottaviani. Ma il trio è stato notato anche prima, mentre parlavano tra sorrisi, carezze, abbracci e perfino pizzicotti sulle guance.
Quello che è accaduto ieri sera è stata una vera sorpresa per chi mastica un po’ di politica e conosce i rapporti che intercorrono tra i vari personaggi che abbiamo citato. Che sia la solita magia dell’illusionista Luca Sellari, tra i più bravi a trovare punti d’incontro e ‘nuovi punti di vista’? Oppure dietro quanto accaduto c’è un disegno ben più grande? Magari un accordo politico che parte da Frosinone per andare oltre i confini comunali e anche provinciali… Una grande coalizione pronta a sedersi al tavolino delle trattative insieme, abbandonando dissapori e vecchi rancori, per conquistare risultati politici di assoluto rilievo. Senza dover temere nessuno, a questo punto, visto che la caratura dei personaggi presenti è di assoluto spessore: una classe dirigente ‘vecchio stampo’ che, unita e compatta (cosa che sembrava impossibile fino a ieri), potrebbe raggiungere livelli mai visti finora. Non è dato a sapere con certezza. Ma sicuramente c’è qualcosa che non torna: una situazione da tenere sotto stretta osservazione per le prossime settimane, quando potrebbero esserci pesanti colpi di scena. Pianificati proprio grazie ad accordi stretti durante questa serata: la festa di compleanno di Luca Sellari. Auguri… a tutti!






































