Nella mattinata di ieri un detenuto di nazionalità tunisina, arrestato pochi giorni fa in provincia di Latina per violenza sessuale nei confronti di un bambino di 5 anni, era stato portato in ospedale dalla scorta della Polizia Penitenziari del nucleo provinciale delle traduzioni di Frosinone (distaccamento di Cassino) per le cure del caso dopo aver subito una aggressione da parte di altri detenuti.
Durante lo svolgimento delle visite il detenuto dava segni di nervosismo al punto tale che la scorta, allertata dal suo atteggiamento, nel momento che, con destrezza e improvvisamente, aggrediva un agente colpendolo con tutte le manette messe e tentava di darsi alla fuga, veniva prontamente bloccato da altri colleghi della Penitenziaria.
“Ancora una volta ci si trova a fronteggiare delle situazioni di emergenza con una gravissima carenza di personale”. A commentare la vicenda è Angelo Vittiglio, Vice segretario Regionale del l’USPP Polizia Penitenziaria.

“Di più: c’è una mancanza di specialisti medici che, di fatto, potrebbero evitare l’invio di detenuti nei luoghi esterni al carcere – conclude Vittiglio – evitando questi rischi”.


