Ben centomila euro di soldi pubblici (oltre a quelli degli sponsor privati, fortunatamente sempre pronti a contribuite agli eventi della città capoluogo) per pianificare una manifestazione che solitamente, nelle serate infrasettimanali, raccoglie sì e no 40 spettatori. Un plauso all’Amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Mastrangeli (nonché delegato ai Grandi Eventi) che persevera, dimostrando di non arrendersi: un giorno, magari tra altre 10 edizioni, davanti al palco ci saranno migliaia di persone, chissà! Nel frattempo, calcolatrice alla mano, i cittadini avranno speso appena un milione di euro per tale (malsano) tentativo. Ma questo, a quanto pare, poco conta…

Nel frattempo la prima serata, che ha avuto luogo mercoledì, è stata salvata solo grazie alla bontà dell’ospite d’eccezione, Iva Zanicchi, che ha accettato di cantare molto più a lungo di quanto previsto: infatti uno dei due conservatori che avrebbe dovuto esibirsi non era presente. Sul palco solamente il Conservatorio di Fermo “G.B. Pergolesi”: quello di Pescara “L. D’Annunzio” ha dato forfait. E non se ne conosce neanche il motivo, visto che dal palco nessuno avrebbe deciso di rendere edotti gli spettatori di quanto accaduto.
Grande mistero, dunque, sul motivo dell’assenza. ‘Coperta’ da una presenza molto più lunga della Zanicchi, che ha cantato ben oltre quanto previsto, ma anche grazie al protrarsi dell’esibizione dell’Ospite Bambina, vincitrice della X edizione del Festival. Insomma tutto è andato più o meno bene solo grazie alla gentilezza degli ospiti, che volenti o nolenti hanno riempito il ‘buco’ temporale. Si è comunque perso il senso della manifestazione, visto che non c’è stata competizione: il pubblico non ha potuto comparare un bel niente, ha ascoltato solamente una… campana.
Ma al di là di questioni di programmazione, che in ogni caso non è bello che vengano nascoste alla cittadinanza (così almeno sembra, stando ai racconti dei presenti), il punto è uno soltanto: questa manifestazione è stata completamente snaturata. Perché venne ideata sotto l’amministrazione del primo Ottaviani, in una Frosinone che non aveva un euro a causa del pesante piano di rientro imposto dalla Corte dei Conti per evitare il dissesto: proprio per questo vennero invitati sul palco gli allievi dei conservatori, che si esibivano in modo del tutto gratuito. Le spese del palco e del service, invece, venivano coperte dagli sponsor privati. Dunque si trattava di una manifestazione di costo quasi pari allo zero, che, nonostante ciò, riusciva comunque ad attirare numerosi spettatori, vista anche la novità del format, dunque a dare alla città un appuntamento estivo nonostante la scarsità delle finanze disponibili. In sostanza, una ‘genialata’ di Zar Nicola per dare alla propria città, in difficoltà economica, degli eventi degni. Ma negli ultimi anni ciò è pian piano cambiato: si è passati a un evento molto costoso che attira, anno dopo anno, sempre meno persone.

E infatti già ieri sera, in occasione della seconda serata, senza l’ospitata vip e in mezzo alla settimana, nonostante la nuova piazza Turriziani attiri già di suo gente, davanti al palco le persone potevano essere agevolmente contate in pochi secondi. In pratica è accaduto ciò che avevamo già preannunciato e che, purtroppo, si verifica già da qualche anno, dunque un evento seguito da sempre meno persone (più o meno il numero di spettatori non si distanzia molto dalla somma di persone dello staff, artisti, parenti, amici, giuria, politici, ecc.) a causa di un format che dopo un decennio probabilmente ha stancato un po’ ma anche per colpa di una direzione artistica che non ha saputo introdurre niente di nuovo, perché di fatto di novità di rilievo non ne vediamo rispetto ai primi anni. Tranne le parcelle, naturalmente. Lievitate oltremodo, ma soprattutto in maniera non giustificata, visto il calo di presenze. E di gradimento.

Polemiche alle stelle in tutta la città e anche fuori. Nel frattempo, però, il primo cittadino Riccardo Mastrangeli, sempre meno a contatto con la realtà a quanto pare, tra foto sorridenti e reel urlanti, nel suo regno social si dichiara entusiasta dell’evento. E allora: evviva il sindaco, evviva il Festival!


