“Lo abbiamo sempre sostenuto ed il 22 maggio, in presidio di fronte al Ministero della Salute a Roma, lo urleremo forte: non devono esistere operatori di serie B. Per tutelare diritti e dignità dei lavoratori della sanità privata e del sociosanitario delle strutture AIOP e ARIS, che attendono da lunghissimo tempo il rinnovo dei CCNL, abbiamo proclamato in questi dati lo sciopero nazionale. Di parole ne abbiamo ascoltate a sufficienza e ormai la misura è colma” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario nazionale della UGL Salute.

“Ingenti risorse pubbliche sono state indirizzate verso le strutture accreditate, ma nonostante questo i fondi per dare agli oltre 200.000 operatori interessati un contratto al passo con i tempi non si trovano. Chiediamo a tutte le parti coinvolte una presa di coscienza per riaprire una trattativa che possa portare rapidamente ad una conclusione positiva. Non si gioca con il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie in un costante e stucchevole rimpallo di responsabilità”, conclude infine Giuliano.


