Carichi di lavoro ripartiti sempre sugli stessi agenti della Polizia municipale. Questa la denuncia effettuata dalla Cisl Funzione Pubblica che ha scritto una nota al comandante della Polizia locale di Ferentino e, per conoscenza, al sindaco Piergianni Fiorletta chiedendo spiegazioni.
La denuncia da parte del sindacato
In queste settimane sulla via Casilina sono in corso una serie di lavori che hanno generato la necessità di transitare nel centro urbano di Ferentino. Proprio qui, a causa dell’aumento dei transiti, sono presenti gli agenti della Polizia locale per dirimere il traffico. Ed è stato proprio su questo servizio che dalla Cisl Funzione Pubblica hanno notato alcune stranezze.
Il commento del Responsabile degli Enti Locali della Cisl Fp Frosinone, Raffaele Ercoli
«L’anomalia riscontrata riguarda non il servizio in quanto tale, bensì la ripetitività del personale impiegato – spiega il Responsabile degli Enti Locali della Cisl Fp Frosinone, Raffaele Ercoli – Passando in più occasioni ed in orari diversi ho visto sempre gli stessi agenti della Polizia locale, giovani e neo assunti. Sembra quasi che il servizio, peraltro gravoso sotto l’aspetto fisico ed esposto ad agenti inquinanti, sia di esclusiva competenza di alcuni. Al contrario dovrebbe essere distribuito tra i vari appartenenti al Comando di Polizia locale di Ferentino. La situazione straordinaria dovrebbe essere gestita utilizzando tutte le forze in campo andando a distribuire i carichi di lavoro straordinari in maniera equa tra tutti gli appartenenti della Polizia locale».
Le parole del Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica, Antonio Cuozzo
Sul caso è intervenuto anche il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica, Antonio Cuozzo, che ha aggiunto: «Si tratta di una situazione anomala sulla quale andremo a fondo per capire cosa è successo. La nostra linea è molto semplice e chiara: i carichi di lavoro devono essere ripartiti equamente all’interno dei diversi settori. Attendiamo ora che ci vengano fornite tutte le spiegazioni del caso».


