Una Chiesa Parrocchiale gremita quella che ha accolto, lo scorso martedì 25 Marzo, il Vescovo, Monsignor Ambrogio Spreafico, invitato dalla comunità giulianese a celebrare l’anniversario di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, evento fortemente voluto durante l’anno giubilare 1984 dall’allora Arciprete Parroco Don Alvaro Pietrantoni.

Un’occasione per ricordare con stima e con affetto il prelato che ha segnato, con la sua attività pastorale, fatta di predicazione e di associazionismo, diverse generazioni di giulianesi, e per svegliare le coscienze dei più spronandole all’ascolto e al dialogo. Un monito, quello pronunciato da Sua Eccellenza, durante l’omelia, a fare memoria del passato per vivere bene l’oggi. “Maria, ultima tra gli ultimi – ha chiosato il Vescovo – ha saputo aprirsi al dialogo, senza giudizi e senza timore, abbandonandosi con coraggio al progetto di Dio”. “Occorre mettere da parte l’esibizionismo della vita quotidiana – ha poi aggiunto -. Quella voglia smisurata di apparire, e di ostentare. Bisogna risvegliare le coscienze, ascoltando la Parola di Dio che invita al rispetto, all’apertura e al dialogo”.
Durante la Celebrazione Eucaristica, presenziata da diversi sacerdoti, tra cui il Parroco della Comunità di Giuliano di Roma, Don Luigi Vitali, e il prelato giulianese Don Giuseppe Sperduti, è stata ricordata, con affetto, dal Professor Cesare Colafranceschi, la figura di Don Alvaro Pietrantoni. La sua attività filodrammatica, sportiva, turistica, ricreativa e nella formazione prepolitica. La sua profonda devozione nei confronti della Madonna della Speranza, di cui Giuliano di Roma conserva gelosamente un Santuario a lei dedicato. E il suo stretto legame con la figura della Beata Madre Caterina Troiani, missionaria in Terra d’Egitto e originaria del centro lepino.

Nell’Anno Giubilare della Speranza, un invito all’ascolto della Parola di Dio, che è dialogo di fede.