Nonostante manchino oltre due anni alle prossime consultazioni elettorali, la campagna elettorale del capoluogo è ormai già nel vivo e, anzi, sempre più infuocata a quanto pare. E senza esclusione di colpi. Anche sotto la cintura. Dopo la nostra esclusiva sulle affissioni politiche contro il Comune, pagate con i soldi della parrocchia (LEGGI QUI) arrivano anche i murales. Stamattina, infatti, una scritta nera fatta con bomboletta spray (probabilmente nottetempo) è stata notata lungo via Puccini, nella zona Scalo, a pochi passi dalla scuola media Pietrobono.
‘Domenico Marzi morì nel Comune di Frosinone’ recita il graffito apposto su una recinzione. Un attacco, molto probabilmente, al consigliere comunale di opposizione ed ex sindaco di Frosinone, che nei giorni scorsi era stato criticato per il suo avvicinamento, su alcuni punti programmatici, alla linea seguita dall’Amministrazione Mastrangeli: in pratica suona come una sorta di ammonimento, una neanche troppo velata minaccia.
Sull’accaduto è subito intervenuto il primo cittadino, stigmatizzando tali atteggiamenti: “Esprimo ferma condanna per il vile gesto rivolto all’Avv. Domenico Marzi. Al consigliere comunale e ed ex Sindaco del Capoluogo, a cui sono legato da un rapporto di profonda stima e rispetto, giungano i sentimenti di solidarietà e vicinanza miei e dell’intera Amministrazione”.
“Il confronto, anche acceso, il dibattito, il dialogo, sono i valori fondanti della democrazia, purché esercitati con rispetto e nell’interesse del bene comune, a vantaggio di tutti i cittadini. Gli autori di queste scritte vergognose – ha spiegato Mastrangeli – sono evidentemente estranei a questi pilastri che regolano la vita sociale, amministrativa e politica della nostra comunità”.
Anche il circolo Pd di Frosinone ha voluto condannare fermamente le scritte apparse, esprimendo solidarietà e affetto nei confronti dell’avvocato: “La violenza, che sia fisica o verbale, è un atto vile, frutto di codardia e piccolezza”.
Sull’accaduto indagheranno ora le forze dell’ordine, per capire se si possa risalire all’autore del murales, anche visionando le vicine telecamere di sorveglianza.


