mercoledì 23 Aprile 2025
B1-970x250-TUNEWS24
HomeCronacaOmicidio Willy, processo bis: chiesto il carcere a vita senza attenuanti per...

Omicidio Willy, processo bis: chiesto il carcere a vita senza attenuanti per i fratelli Bianchi. Pene definitive per Belleggia e Pincarelli

Questa la richiesta sollecitata in aula durante l'udienza del processo bis davanti alla corte d'Assise d'Appello di Roma

- Pubblicità - B1-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24

Carcere a vita per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi. È stata la richiesta sollecitata in aula durante l’udienza del processo bis davanti alla corte d’Assise d’Appello di Roma, che si è aperto questa mattina, dopo che la Corte di Cassazione aveva disposto il rinvio degli atti ai magistrati del secondo grado.

Secondo i giudici della Suprema Corte, infatti, i due responsabili principali della morte di Willy Monteiro Duarte, il giovane di 21 anni ucciso al culmine di un pestaggio il 6 settembre del 2020 a Colleferro, che dalla condanna al carcere a vita in primo grado per il riconoscimento della attenuanti generiche si erano visti ridurre le pena a 24 anni di carcere, devono essere riprocessati.

- Pubblicità -

Per loro il Procuratore generale della Repubblica ha chiesto che la condanna sia la pena massima senza che vengano riconosciute le attenuanti. Le condanne a 23 anni per Francesco Belleggia e a 21 anni per Mario Pincarelli, gli altri due imputati, sono diventate definitive. Il pg nel corso della sua requisitoria in apertura di dibattimento ha ribadito che il pestaggio “brutale” è “durato 50 secondi” e che i fratelli Bianchi non hanno mai pensato a una “revisione critica” sul loro gesto.

La pubblica accusa ha poi sottolineato che “Willy, dopo essere stato lanciato contro un’auto, è un soggetto che non solo non reagisce, ma che fa fatica a respirare” e in quel momento “l’altro fratello, ancora più esperto di Mma (arti marziali miste), inizia a colpire un corpo che non reagisce”.

- Pubblicità -

Raccapriccianti i particolari evidenziati dal pg per ricostruire le fasi drammatiche e concitate della spedizione punitiva: “I colpi si moltiplicano, diventano 4 i soggetti, e il corpo viene martoriato. Quindi il dolo eventuale rasenta la forma successiva di dolo” ed è per questo che la richiesta è di “non concedere le attenuanti generiche e di applicare la pena dell’ergastolo a entrambi gli imputati”. La sentenza è prevista per il 10 febbraio.

- Pubblicità -
Danilo Del Greco
Danilo Del Greco
Giornalista del quotidiano online “TuNews24.it” e del settimanale cartaceo “Tu News”, iscritto all'Ordine dei Giornalisti Professionisti dal 1997, ha lavorato a lungo presso il quotidiano Ciociaria Oggi, sia nell'edizione cartacea che web. Altre esperienze nel settore televisivo, radiofonico e dei free press. Ha frequentato corsi di specializzazione a Rimini (Web Marketing festival) a Milano presso Il Fatto Quotidiano e a Roma con Salvatore Aranzulla.
- Pubblicità - B4-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B5-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B5-300x250-TUNEWS24

ARTICOLI CORRELATI

- Pubblicità - B6-300x250-TUNEWS24

Più LETTE

- Pubblicità - B2-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B3-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24