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In occasione del G7, martedì mattina il Comitato Direzione Pace ha organizzato un presidio per richiamare l’attenzione dei ministri riuniti sull’urgenza di un cessate il fuoco immediato in Palestina e sulla necessità di un impegno concreto per promuovere la pace globale. L’iniziativa, che ha coinvolto numerose associazioni locali e nazionali come Assopace Palestina e il Coordinamento Nowar Valle del Sacco, partiti, rappresentanze sindacali e singoli cittadini, ha sottolineato l’importanza di politiche che abbandonino la corsa agli armamenti in favore del dialogo, della giustizia sociale e della tutela dei diritti umani.
Tra gli organizzatori spiccano figure come Luisa Morgantini, già presidente dell’associazione Assopace Palestina, e il dott. Luciano Conte, accompagnate da un’ampia rappresentanza del mondo progressista.
Durante il presidio, diversi interventi hanno ribadito che il conflitto in Palestina rappresenta un drammatico simbolo della necessità di abbandonare la logica della guerra, puntando invece su soluzioni diplomatiche, solidali e rispettose del diritto dei popoli ad autodeterminarsi.
I partecipanti hanno lanciato un appello affinché il G7 non si limiti a discutere di strategie geopolitiche, ma metta la pace e i diritti umani al centro dell’agenda internazionale. Il Comitato Direzione Pace ringrazia profondamente tutte le associazioni, i rappresentanti politici e i cittadini che hanno partecipato al presidio, dimostrando che la costruzione della pace è un obiettivo condiviso e radicato anche nelle nostre comunità locali.
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