A Frosinone iniziano, seppur sotto traccia, le prime manovre per il dopo Mastrangeli. A circa due anni e mezzo dal termine del mandato del primo cittadino del capoluogo, partiti e civiche iniziano già a ‘scaldare i motori’ per prepararsi al D-day. Proprio in quest’ottica è possibile leggere il passaggio della consigliera comunale Francesca Campagiorni dal Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli a Fratelli D’Italia. Ad una prima e poco esperta lettura, infatti, questa manovra andrebbe a rafforzare proprio la maggioranza di Mastrangeli: il gruppo Fdi al Comune di Frosinone passando da 4 a 5 consiglieri (Campagiorni, Carfagna, Ferrara, Turriziani e Crescenzi) ha dunque fatto salire la maggioranza a 18, depotenziando l’opposizione (che scende a 10). Ma non è tutto oro quello che luccica, almeno per Riccardo Mastrangeli. L’operazione politica, infatti, come si può notare dalla foto ‘dell’avvento’ e dalle dichiarazioni fatte, è stata messa a segno dalla consigliera regionale Alessia Savo, in accordo con il presidente provinciale del partito, l’onorevole Massimo Ruspandini.
Un’operazione di cui si parlava già da un po’ e che avrebbe l’obiettivo proprio di rafforzare l’asset Savo-Ruspa contro la corrente che invece fa capo all’Ad di Ales Fabio Tagliaferri, che da anni ormai, non è un segreto, mira a fare il sindaco di Frosinone. Con questo blitz politico, però, i consiglieri fedelissimi della Savo salgono a due (Campagiorni e Ferrara) e dunque, se il partito decidesse di chiedere un altro assessorato, governando la maggioranza del gruppo consiliare, potrebbe ottenerlo senza troppi problemi, magari facendolo assegnare proprio alla Campagiorni come ‘premio’ per il cambio di casacca. Una gratifica che potrebbe arrivarle anche qualora non fosse assegnata un’altra delega al gruppo, visto che potrebbe subentrare anche nella ‘rotazione’ interna che prevederebbe a breve un avvicendamento all’attuale assessore al Welfare Paolo Fanelli, per il quale da tempo si mormorava il nome di Alessia Turriziani, già ‘in fila’ da tempo.
Insomma, il piano sarebbe stato studiato bene. Da parte di Alessia Savo potrebbe esserci l’ambizione di tornare a indossare la fascia tricolore, come fece nella sua Torrice anni fa, come paracadute per un’eventuale non rielezione alle prossime Regionali. Per Ruspandini, invece, il quale ambisce anche lui alla fascia ma nel Comune di Ceccano per il dopo Caligiore, sarebbe una piccola vendetta nei confronti di Tagliaferri, che pur di avere il suo nuovo incarico lo avrebbe bypassato andando a parlare direttamente con Arianna Meloni, non riconoscendo di fatto la sua ‘supremazia’ provinciale.
Un’operazione che potrebbe mirare anche a mettere con le spalle al muro Mastrangeli per costringerlo a cambiare casacca in occasione delle prossime Amministrative, scenario tuttavia decisamente poco probabile visto l’atteggiamento politico che il sindaco ha sempre tenuto. Tutto ciò potrebbe dunque portare la Savo sempre più vicina al suo obiettivo. A meno che non si transitasse per le Primarie, dove il fattore territoriale giocherebbe senz’altro a sfavore della torriciana.
Ma come mai all’interno di Fdi sta accadendo tutto questo? Le poltrone sono sempre di meno e troppi sono coloro che vorrebbero o dovrebbero essere accontentati. A partire da Ruspandini, che come dominus del partito non potrebbe di certo rimanere ‘a piedi’: proprio per questo si preparerebbe a candidarsi nella sua Ceccano, andando a sfavorire il suo fedelissimo Riccardo Del Brocco, che in questi anni stava già pregustando la possibilità della poltrona più alta in Comune. Passando per il sindaco uscente Roberto Caligiore, che però potrebbe essere ‘sistemato’ in Provincia se, come si dice da un po’, cambiasse la legge che ad oggi prevede la candidatura dei soli sindaci e consiglieri comunali. Fino ad arrivare al consigliere regionale Daniele Maura, un altro pretoriano, che se riuscisse l’operazione della Savo al Comune di Frosinone potrebbe non avere problemi a ricandidarsi in Regione.
Sarà fantapolitica, per carità. Saranno solo ipotesi. Eppure si dice che molti indizi fanno una prova. E per questo non possiamo dimenticare che appena dieci giorni fa un altro ‘rumoroso’ ingresso in Fdi è stato ‘marchiato’ con la solita foto del duo Savo-Ruspa: parliamo della consigliera Patrizia Viglianti, a giugno in corsa come sindaco di Veroli per Forza Italia.
Ora solamente il tempo potrà dare o non dare ragione alle varie analisi. Nel frattempo, però, un importante indizio sulla concretezza dell’operazione in atto potrà senz’altro arrivare dall’imminente congresso del partito, durante il quale verrà eletta anche la nuova segreteria cittadina di Frosinone. Quale delle correnti interne a FdI avrà la meglio? Ad oggi non è ancora dato saperlo. Ma la corsa alle tessere in atto nelle ultime settimane è senz’altro una prova della faida in corso: infatti Frosinone città è passata dai poco più di 200 iscritti del 2023 a quasi 900: un incremento record.