Avviato il progetto di riqualificazione ambientale di Colle Fagiolara, a Colleferro.
«Finalmente, dopo decenni di inquinamento e dissesti ambientali, e soprattutto dopo quattro anni dalla chiusura dell’impianto, grazie all’impegno della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma, del Comune di Colleferro e della società che da due anni gestisce il sito, Minerva Ambiente, è stato avviato il progetto di riqualificazione ambientale di Colle Fagiolara».
Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, alle Politiche abitative, alle Case popolari e alle Politiche del Mare della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli.
«L’intervento è stato reso possibile grazie a un investimento di due milioni di euro da parte della Regione Lazio, che permetterà la riconfigurazione morfologica, il capping finale e il miglioramento impiantistico. Questi interventi consentiranno di rivalutare un sito che, da troppi anni, è stato luogo di abbandono e inquinamento, confermando la volontà del Comune di Colleferro e delle Istituzioni coinvolte nel progetto di porre la salvaguardia ambientale al centro della propria azione politica», ha spiegato l’assessore Ciacciarelli.
«La presenza del presidente Rocca, dimostra la diretta attenzione del Governo regionale nei confronti delle tematiche ambientali, a difesa del benessere del territorio e dei cittadini», ha concluso l’assessore Ciacciarelli.
«Una bella giornata per Colleferro, Paliano e per gli altri Comuni limitrofi – spiega il presidente della Regione, Francesco Rocca -. L’avvio degli interventi di capping finale e di miglioramento impiantistico della discarica di Colle Fagiolara darà enormi vantaggi al territorio e ai suoi cittadini. I rifiuti rappresentano un tema delicato davanti al quale spesso la Regione viene lasciata sola. Individuare i siti è compito primario delle Province e delle Città Metropolitane. Spesso l’inerzia di altri enti genera conflitti e tensioni.
Gli enti locali devono collaborare con spirito istituzionale nell’interesse del bene comune. Oggi la provincia di Viterbo è la discarica del Lazio perché nessuno finora si è voluto prendere la responsabilità di indicare i siti di conferimento su base provinciale.
Il prossimo piano rifiuti non sarà vittima dell’ideologia e metterà al centro l’economia circolare nell’interesse esclusivo delle nostre comunità».
