Il Collettivo Ceccano2030 punta il dito sulla situazione viabilità quando il Ceccano calcio gioca in casa.
“Ogni maledetta domenica, almeno fino a maggio, si ripeterà la situazione di traffico impazzito, sosta selvaggia e cittadini di alcuni quartieri “prigionieri” a casa durante gli eventi sportivi al “Dante Popolla” – si legge nella nota del Collettivo – . Il fatto di chiudere strade e ponti adiacenti l’impianto alla sosta e alla fermata, nonché all’assembramento di persone, sta aumentando solamente i problemi logistici e i disagi per i ceccanesi. E ancora non abbiamo assistito a eventi metereologici avversi; non osiamo immaginare cosa succederà in caso di fenomeni meteo estremi, in aumento negli ultimi anni pure nel nostro territorio comunale, e ci chiediamo: in quel caso, come si agirà nell’area rispetto all’evento sportivo? Quali saranno i percorsi alternativi per i soccorsi, per esempio? Saranno previsti piani di evacuazione particolari per gli spettatori che, seppur pochi, hanno il diritto di essere informati su questi per la loro sicurezza?”.
E ancora: “A Ceccano serve onestà intellettuale, e coerenza tra quello che si dice e quello che si fa. Se il delegato competente si è reso disponibile a rassegnare le dimissioni, forse consapevole del disagio arrecato alla città con scelte scellerate, ebbene sarebbe il caso che queste venissero presentate e accettate quanto prima e, visto che l’intera amministrazione è ormai nel pallone, anche il Sindaco, la vicesindaco e tutta la maggioranza dovrebbero avere la decenza di dimettersi per aprire una fase nuova di condivisione e progettazione che collochi al centro della discussione l’intera cittadinanza: il tempo per dare vita a un’idea alternativa di città è oggi, il futuro di Ceccano comincia adesso!”.