- Come iniziare a fare Personal Branding?
Tra gli errori più comuni in cui incorre gran parte di coloro che cercano di promuovere sé stessi c’è quello di iniziare a generare visibilità senza aver chiaro il messaggio – spesso, con una comunicazione disordinata che vanifica i loro sforzi e non rende il loro brand distinguibile per il giusto pubblico.
Oggi, con l’avvento dei social media e delle piattaforme digitali, sembra che tutti cerchino di ottenere il massimo di like e di visibilità mostrando una serie di foto “glamour” su Instagram o altre piattaforme simili. Ma il Personal Branding è molto di più di questo. È una “cosa seria” che richiede scopo, impegno e dedizione.
La facilità di ricorrere alle differenti funzionalità disponibili sulle piattaforme porta a ritenere, erroneamente, che sia agevole fare branding. Un simile modo di procedere è come iniziare il lavoro da una fase avanzata saltando quella strategica (e preziosa) che è il punto iniziale del percorso: la ricerca di te stesso.
La fretta e la superficialità sono nemiche del brand.
Nel vasto panorama della comunicazione e del marketing è cruciale trasmettere a mettere in luce le nostre competenze e i nostri valori.
Per farlo, per comunicare chi sei realmente come brand non c’è altro modo che comprendere la tua identità.
Il primo passo del processo è definire per cosa vuoi essere conosciuto, il che è più difficile di quanto sembri!
Ti consiglio di porti delle domande. Quali sono i valori che ti definiscono ed i principi che segui? Cosa ti motiva ad offrire i tuoi prodotti o servizi? Quali sono le tue unicità, i tuoi superpoteri? A chi ti rivolgi e quali bisogni profondi sei in grado di soddisfare?
CONSIGLIO
Dichiara a te stesso il tuo scopo! Una vita senza scopi è come un giardino senza fiori.
Per iniziare con ordine il tuo lavoro, ti consiglio di scrivere su un quaderno personale il tuo obiettivo cercando di essere il più dettagliato possibile. Visualizza ciò che intendi realizzare e chi vuoi diventare. Scrivi il tuo scopo su un biglietto adesivo che potresti attaccare allo specchio che usi (io usai quello della toilette, per essere sicuro che fosse la prima cosa che avrei letto ad inizio giornata).
Elabora un cronoprogramma con traguardi intermedi realistici – inizialmente di massima, poi lo revisionerai periodicamente per ottenere un quadro più dettagliato; questo ti consentirà di avere, da una parte, la visione del tutto e, dall’altra, la scomposizione in azioni progressive ragionevoli e realizzabili nel tempo.
Questa ricerca è il mezzo potente per la definizione che facciamo di noi stessi.
Per capire dove vuoi andare, devi prima conoscere le tue motivazioni più profonde.
Se hai domande o curiosità, scrivimi nei commenti o a dambrosio.miki@gmail.com e farò del mio meglio per risponderti presto.
Alla prossima!
Michele D’Ambrosio


