È una corsa contro il tempo. L’obiettivo è quello di scongiurare la chiusura di un impianto di eccellenza che accoglie ben oltre i mille iscritti. Parliamo dello Stadio del Nuoto di Frosinone, che ormai da anni è al centro delle cronache cittadine a causa della scadenza dei termini per la gestione affidata per anni alla Federazione Italiana Nuoto, che ha portato avanti il polo natatorio sempre in maniera impeccabile, dando lustro alla città e fermento al territorio con gare di valenza nazionale e internazionale e formando nel migliore dei modi, in questi anni, diverse migliaia di atleti.
Dopo svariate proroghe ‘tecniche’, però, già da un po’ si era giunti al momento di dover provvedere a emanare un nuovo bando per l’affidamento, bando che però non è mai stato fatto a causa di una proposta di project financing che da anni era stata presentata ma che mai era stata formalmente bocciata da parte del dirigente comunale competente, nonostante già in passato e in più occasioni si era capito, con osservazioni fatte anche per iscritto, che il progetto non potesse andare bene. Fino ad un paio di giorni fa, quando finalmente è partita dal Comune la tanto attesa Pec che ha cassato ufficialmente la questione. Finalmente perché fin quando pendeva la possibilità che i gestori della piscina del Polivalente potessero andare a ‘inglobare’ anche quella del Casaleno, dall’Amministrazione non si poteva tecnicamente procedere ad un nuovo bando per individuare i nuovi gestori. Una magra consolazione, però, visto che i tempi previsti per un bando europeo, dunque sia quelli necessari per redigerlo che quelli di pubblicazione, non consentono comunque ad oggi, che siamo quasi ad agosto, di fare in tempo per la ripresa di settembre: così facendo, dunque, lo Stadio del Nuoto non vedrebbe la riapertura dopo l’estate.
Da qui la corsa contro il tempo per scongiurare la chiusura, sia per i tantissimi utenti ma anche per il personale che lavora lì, oltre che per i disabili frusinati, visto che è una delle poche strutture attrezzata per ospitarli. è per questo che l’Amministrazione sta pensando ad una ‘soluzione-ponte’, dunque la pubblicazione di una manifestazione d’interesse per cercare un soggetto che possa gestire la piscina per qualche mese, in attesa dell’individuazione, grazie al bando, di chi potrà prenderlo per una decina di anni. Ma anche in questo caso i tempi sono stretti e bisogna correre.
La soluzione più veloce e sicura sarebbe stata quella del prosieguo per altri mesi con la Fin, ma non si sarebbe trovato l’accordo con il Comune in particolar modo a causa di problematiche di natura economica. Al contrario, questo potrebbe accadere per la piscina del Polivalente, dove gli attuali gestori potrebbero traghettare l’impianto fino al termine del bando grazie ad un accordo su alcuni lavori che andavano fatti alla struttura e ai quali provvederebbero loro stessi.
Intanto lo staff dello Stadio del Nuoto, quindi dipendenti e collaboratori Fin, avrebbero chiesto un vertice con il sindaco Riccardo Mastrangeli e con il consigliere delegato allo Sport Francesco Pallone (nella foto sotto), incontro che avrà luogo lunedì sera , al fine di comprendere appieno cosa stia accadendo.

Ad oggi, infatti, la cosa importante, e a cui tutti tengono, è che da questa manifestazione d’interesse possa saltare fuori una società seria che possa dunque essere una valida alternativa alla Fin, che possa riuscire a mantenere i posti di lavoro ad oggi in essere presso quella struttura e che sia in grado di sostenere, già in partenza, qualche decina di migliaia di euro di lavori, ad oggi indispensabili all’impianto per ‘reggere’ la manciata di mesi che la separa dall’arrivo di un eventuale gestore definitivo.
Staremo a vedere cosa accadrà, rimanendo sempre vigili su una questione da definire il prima possibile e nel migliore dei modi.


