Aveva solo 21 anni ed era finito nel carcere di Frosinone come disposto dall’Autorità giudiziaria e dopo essere stato sottoposto più volte a Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Sembrava tranquillo, invece ieri la tragedia.
Il ragazzo, infatti, secondo una primissima ricostruzione del fatti, si è ammazzato inalando gas. Gli agenti di polizia penitenziaria appena si sono accorti dell’accaduto lo hanno subito soccorso, portandolo nell’infermeria della casa circondariale frusinate ed allertando anche i sanitari del 118: purtroppo, però, per il 21enne non c’è stato niente da fare e a nulla sono serviti i soccorsi che gli sono stati prestati.
A dare notizia dell’accaduto è stato, in una nota stampa diffusa poco fa, Massimo Costantini (segretario generale della Fns-Cisl del Lazio). Che ha poi commentato la giornata nera, quella di ieri, nelle carceri del Lazio: ieri mattina, infatti, nel penitenziario di Civitavecchia “verso le 10.30 – scrive Costantini – risultano essere stati aggrediti 4 agenti così, anche, un detenuto da altro detenuto armato di coltello artefatto. Sempre ieri – prosegue la nota –
presso l’Istituto Penale per Minorenni di “Casal del Marmo” si è verificata l’ennesima maxi rissa tra detenuti magrebini”.
“Per la Fns Cisl Lazio – evidenza ancora Costantini in riferimento all’episodio di Frosinone – tali detenuti non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee, curati, non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria, cui non spetta tale compito ma ad altre strutture e professionalità (e qui la politica e le ASL sono assenti, cioè fanno finta di nulla).
Il segretario generale della Fns-Cisl punta quindi il dito contro “il sovraffollamento regionale che risulta in aumento rispetto al mese precedente ed ora è di 1.498 detenuti considerato che 6.779 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di 5.281”.
“Attualmente – sottolinea in conclusione Costantini – la carenza del personale di Polizia Penitenziaria nella Regione Lazio risulta essere di circa 930 unità così suddivise: CC CASSINO – 55; CR CIVITAVECCHIA – 15; CC NC CIVITAVECCHIA -54 ; CC FROSINONE – 46; CC LATINA -12 ; CR PALIANO -10 ; CC NC RIETI -59; CR REBIBBIA – 62 ; NC CC REBIBBIA – 183 ; 3^ CC REBIBBIA -20; CCF REBIBBIA – 45; CC REGINA COELI – 188; CC VELLETRI – 89; CC VITERBO – 92″.


