Una serata nel segno dell’amore, quella svoltasi sabato scorso a Ferentino, di quello sincero e incondizionato che scalda i cuori e nutre l’anima. Una serata in cui i protagonisti sono stati i ragazzi diversamente abili e i volontari del Centro Zenith di Andria (con sede in Puglia) che hanno dato vita ad uno straordinario spettacolo musicale.
Una performance trascinante, chiamata “Carosello italiano”, che a tutti i presenti ha trasmesso allegria, viglia di divertirsi ma soprattutto tanto ma proprio tanto amore per la vita. Emozioni uniche per quanti hanno avuto la fortuna di prendervi parte e che, come hanno scritto i responsabili del Centro Zenith sul proprio profilo Facebook, hanno potuto godere di un meraviglioso “contagio di energia tra realtà solidali che si incontrano in territori lontani ma con il cuore che accorcia le distanze. Una trasferta di carezze, regali, condivisione e solidarietà”.
Scenario della serata, organizzata dall’associazione “Atletica Ferentino” del presidente Diego Papoccia e della segretaria avv. Paola Fiorini, è stato l’eremo di Sant’Antonio Abate dove, dalle 19.30 in poi, si è svolta la manifestazione. I ragazzi, insieme agli accompagnatori, al responsabile del Centro Zenith – il dottor Antonello Fortunato – si sono esibiti, anche coinvolgendo il pubblico, in canti e balli che hanno trasformato l’eremo in un’arena per concerti che si è magicamente riempita di suoni, colori, note e gioia sfrenata.
Lo spettacolo è stato preceduto da un momento religioso con don Slawomir Paska e dai saluti istituzionali delle autorità civili, tra cui il sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta, il sindaco di Fumone Matteo Campoli e Alessia Turriziani nella sua duplice veste di consigliere comunale di maggioranza di Frosinone e di neo presidente del Distretto Sociale B Frosinone.
Calato il sipario sul “Carosello italiano” si è infine tenuta una partecipata cena di beneficenza che ha costituito il momento conclusivo di un evento che ha iniettato nei presenti quel sentimento di amore, pace e solidarietà che tanto bene fa allo spirito. Sia di chi lo riceve sia di chi lo dona attraverso se stesso e la propria sconfinata passione per quel meraviglioso mistero chiamato VITA.