domenica 12 Maggio 2024
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HomeAttualitàL’onorevole Ottaviani in diretta a La7: “Finanziaria per famiglie e lavoro”

L’onorevole Ottaviani in diretta a La7: “Finanziaria per famiglie e lavoro”

Il segretario della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, onorevole Nicola Ottaviani (Lega) ha dichiarato: “C’è bisogno di un confronto, ed è quello che il Governo sta facendo, per giungere al giusto equilibrio che contemperi tutte le esigenze”.

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L’onorevole Nicola Ottaviani (Lega), segretario della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, è stato ospite in diretta televisiva, questa mattina, nella trasmissione “Coffee Break” in onda su La7. Nel dibattito in studio si è parlato di vari temi economici, sociali e di attualità.

I vari temi trattati durante il dibattito politico

Sulla vicenda Pozzolo, che in questi giorni ha riempito le pagine dei giornali, Ottaviani ha detto che “la questione di fondo riguarda una vicenda di opportunità e attiene a un profilo di responsabilità personali e di politico non c’è nulla. Su questa vicenda indaga la magistratura ed è giusto avere massimo rispetto per il lavoro che si sta facendo. Sullo sfondo rimane, tuttavia, una questione generale di corretto approccio culturale e di comportamenti. Bisogna cominciare a riattivare un circuito virtuoso che riparta dalla scuola e su questo il Governo è da tempo impegnato”.

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Sull’inchiesta Anas e sul tentativo delle opposizioni politiche e parlamentari di tirare in ballo Salvini, l’onorevole Ottaviani ha sostenuto che “mi sembra che ci sia una strumentalizzazione di fatti e vicende in cui Salvini non è assolutamente coinvolto e credo che lo si stia tirando per la giacchetta soltanto per creare un caso sulla sua persona che è inesistente. Un tentativo francamente maldestro e irrispettoso della realtà dei fatti. Le vicende su cui si indaga, tra l’altro, sono riferibili a un’epoca in cui Salvini non era ministro. Quindi, mi sembra che la strumentalizzazione sia evidente e indecorosa”.

Il sistema pensionistico e il lavoro hanno monopolizzato buona parte del dibattito in studio.

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“La Lega e il Governo – ha ribadito Ottaviani stanno portando avanti un programma di legislatura coerente con il quadro economico generale. I fatti ci dicono che nella legge finanziaria ci sono 10 miliardi per il taglio del cuneo fiscale per aiutare i ceti che oggi faticano di più e per potenziare il potere d’acquisto dei salari. In più, ci sono 5 miliardi per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. La legge Fornero ha cancellato dalla sera alla mattina una serie di diritti quesiti per i pensionati e per i pensionabili; oggi il Governo sta riparando a quei disastri, ma il percorso non potrà che essere progressivo, perché c’è da fare sempre i conti con il quadro macroeconomico e con quello dei conti pubblici del Paese. I numeri dell’occupazione sono molto confortanti: c’è un saldo positivo di 558.000 unità di cui 550.000 a tipo indeterminato. Ciò significa che il sistema economico crede nell’Italia. I salari sono cresciuti in media del 3,8 % nell’ultimo anno, ma, con una una spirale inflattiva che ha toccato il 5,7% per le politiche discutibili della Bce che ha aumentato a dismisura i tassi di interesse, il risultato è stato quello di produrre un salario reale medio con una riduzione dell’1,9%, erodendo la ricchezza degli italiani. L’abbassamento tendenziale dell’indice dell’inflazione, previsto a breve, sotto questo punto di vista, contribuirà non poco a consolidare il potere di acquisto dei nuovi salari”.

La questione balneari è un altro tema di stringente attualità dopo i richiami del Capo dello Stato: “Noi come Lega e come Governo – ha specificato l’onorevole Ottaviani – portiamo avanti il principio della corretta interpretazione delle norme comunitarie in ordine alla tutela concorrenziale delle situazioni in cui abbiamo a che fare con le “scarse risorse”, per evitare l’instaurazione di monopoli o oligopoli. Viceversa, la verifica degli ultimi mesi ha accertato che oltre il 67% delle coste e del demanio marittimo non sono oggetto di concessione, ragion per cui i dati presi in esame dalla Commissione europea non erano corretti, per definire “scarsa risorsa” il comparto da inviare a gara. Non è possibile chiedere l’applicazione tout court di una direttiva o di un regolamento senza parametrarlo sulla realtà concreta. La necessità di garantire la libera concorrenza non può non tenere conto delle legittime aspettative di lavoratori e imprese che da anni sono impegnate in questo settore. Ogni Paese ha una sua specificità e l’Europa non può pretendere l’applicazione integralista delle norme. C’è bisogno di un confronto, ed è quello che il Governo sta facendo, per giungere al giusto equilibrio che contemperi tutte le esigenze”.

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Monica D'Annibale
Monica D'Annibalehttps://www.tunews24.it
Laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale con una tesi dal titolo "Il giornalismo partecipativo e la viralizzazione delle notizie". Collabora con il quotidiano online "TuNews24.it" e con il settimanale cartaceo "Tu News", dove all'interno cura anche la rubrica enogastronomica "Tu Food". In passato ha collaborato anche con il quotidiano "Ciociaria Oggi" e con il quotidiano online "L'Unico - Quotidiano Indipendente di Roma".
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