Quindici varietà (risorse genetiche) vegetali sono state iscritte nel Registro Volontario Regionale (RVR), che tutela la biodiversità di interesse agricolo nel Lazio. A seguito dell’iscrizione, le risorse saranno tutelate dal rischio di erosione, oppure nei casi estremi, di estinzione genetica, che in senso scientifico può essere definita come “perdita di variabilità o restrizione del patrimonio genetico”.
Tra le quindici risorse genetiche vegetali iscritte nelle ultime sedute della commissione, soltanto due sono varietà erbacee, entrambe di frumento tenero: il Biancola di Rascino e il Grano Serena.
Le altre tredici sono varietà arboree alcune delle quali storiche del nostro territorio. Quattro di castagno: Inzita di Capranica Prenestina, Inedito Rosciola di Cave, il Castagno Pelosella e il Castagno Pizzutella di Terelle. Nove di Olivo, sempre di grande importanza per la storia e le tradizioni agricole dei nostri territori: l’Olivo Bella di Monteverde, la Carpellina di Piglio, Olivo Coronetta, l’Olivo Gliva Fuggia, l’Olivo Lorenziana, l’Olivo Mezzaspagna, l’Olivo Olivago a frutti oblunghi, l’Olivo Pianacce e l’Olivo Primutica.
Il commento dell’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini
«Continua l’impegno della Regione – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini – nella tutela della agrobiodiversità autoctona, fondamentale per la salvaguardia degli agroecosistemi. A tal fine sono attivi due bandi nell’ambito del Complemento di Sviluppo Rurale destinati proprio alla tutela della agrobiodiversità. Senza dimenticare, inoltre, la valenza culturale di questi prodotti che caratterizzano e sono un’eccellenza dei territori che li coltivano».

Le parole del Commissario di Arsial, Massimiliano Raffa
«Con l’ultimo aggiornamento del Registro Volontario Regionale operato da Arsial – commenta il Commissario di Arsial, Massimiliano Raffa – saranno tutelate altre 15 varietà vegetali della nostra biodiversità autoctona. Varietà spesso legate alla storia e alla cultura dei nostri territori rurali, che da oggi sarà possibile coltivare accedendo a specifici benefici di legge oppure tramite i diversi interventi di sostegno previsti dal fondo FEASR».

La tutela del patrimonio delle biodiversità agricole
Con le nuove iscrizioni, il numero delle risorse genetiche iscritte nel RVR sale a 265: 241 vegetali e 24 animali.
L’inclusione nel Registro Volontario Regionale è la condizione indispensabile nel Lazio per la tutela di una varietà vegetale o di una razza animale, che dal momento stesso dell’iscrizione diventa oggetto delle azioni previste dalla L.R. n. 15/2000 per la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità agricola regionale.