L’inflazione del termine
Negli ultimi anni, la parola “resilienza” è diventata onnipresente, utilizzata da professionisti di ogni settore, da quello medico a quello ingegneristico, passando per psicologi, per ambientalisti e CEO d’azienda.
Questo termine ha subito una vera e propria inflazione linguistica, riflettendo la sua crescente importanza in vari contesti specialistici. Ma cosa significa veramente “resilienza”?
Etimologia e significato
Il termine “resilienza” deriva dal latino “resilire“, che significa rimbalzare, saltare indietro. In altre parole, la resilienza può essere vista come la capacità di resistere alle avversità. In pratica, individui, organizzazioni e sistemi resilienti non si lasciano abbattere dallo stress o da eventi destabilizzanti. Anzi, idealmente, emergono dalle crisi più forti di prima, con un sistema immunitario rafforzato.
L’essenza della resilienza
È importante chiarire che il termine resilienza non significa semplicemente opporre resistenza fino allo stremo in situazioni di stress. Al contrario, il vero punto di forza delle organizzazioni resilienti risiede nella loro capacità di adattamento dinamico e nella loro abilità di trarre insegnamenti dalle crisi.
Proprio come il sistema immunitario umano necessita di virus e batteri per sviluppare la propria capacità di difesa, le aziende hanno bisogno delle crisi per diventare resilienti. Tuttavia, raggiungere questo obiettivo richiede l’adozione di strategie consolidate per affrontare le situazioni di stress.
La cultura aziendale come DNA della resilienza
Negli esseri viventi, il DNA svolge un ruolo cruciale nel garantire l’adattabilità e la sopravvivenza. Nelle aziende, questo ruolo è assunto dalla cultura imprenditoriale. Più un’organizzazione è in grado di adattarsi, maggiore sarà la sua capacità di sopravvivere e prosperare.
Le imprese resilienti si distinguono per una cultura aziendale che permette loro di trovare rapidamente soluzioni alle sfide. Ad esempio, anziché limitarsi a installare firewall statici dopo un attacco informatico, queste aziende adottano reti flessibili e ridondanti per neutralizzare gli sforzi degli hacker. Allo stesso modo, in caso di difficoltà di fornitura, non cercano semplicemente di accaparrarsi le poche risorse disponibili, ma sviluppano filiere alternative e adattano i loro design a componenti diversi.
In un mondo sempre più complesso e incerto, la resilienza rappresenta un pilastro fondamentale per le organizzazioni moderne. La capacità di adattarsi, imparare dalle crisi e sviluppare strategie flessibili e innovative è ciò che distingue le aziende di successo. Investire nella cultura aziendale e nelle capacità di adattamento non solo aiuta a superare le crisi, ma rafforza l’intera organizzazione, preparandola per future sfide e opportunità.
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Leggo tutto e rispondo a tutti.
Alla prossima!
Michele D’Ambrosio


