Dichiarazione dell’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo: “Il Frusinate e il basso Lazio in generale sono zone cuscinetto tra il Mezzogiorno e il centro-nord dell’Italia. E’ evidente che, se vengono presi dei provvedimenti per aiutare alcune province e regioni, confinanti con le nostre, rischia di generarsi una disparità di opportunità e uno svantaggio che si tramuterebbe in una ulteriore perdita di chance per Frosinone e Latina, che, dal punto di vista occupazionale ed economico, stanno da tempo mostrando segnali di sofferenza. Ecco che includere Frosinone e Latina nelle Zes sarebbe una scelta auspicabile, perché foriera di innumerevoli e indubitabili vantaggi. Regole amministrative semplificate, ad esempio, accelererebbero gli investimenti e gli appalti. Inoltre, una serie di incentivi e sgravi fiscali per le aziende che intendono investire sul territorio, a prescindere che siano già operative o che si debbano ancora insediare, potrebbero far rifiorire un territorio che dal punto di vista industriale ha subito un’importante desertificazione.
Seppur con risultati molto diversi e a volte di difficile misurazione, le Zes altrove si sono affermate come laboratori per l’attrazione degli investimenti e come incubatori di innovazione. E ciò potrebbe accadere anche per i nostri territori.
Senza dimenticare che, poi, le Zes potrebbero essere collegate con le scuole professionali, con i centri di ricerca scientifica e tecnologica: potrebbero diventare, quindi, un canale importante per lo sviluppo di imprese innovative.
Aspetto non trascurabile, perché, come ho avuto modo di dire altre volte, al di là di tutto la competitività di un territorio si misura anche attraverso la qualità della specializzazione della formazione. La necessità ineludibile che abbiamo oggi è quella di formare i nostri giovani in maniera tale da poter rispondere subito alla chiamata del mondo lavoro, riducendo il gap con i colleghi europei. Quindi, sì alle Zes per Frosinone e Latina”.