Nell’era digitale a cui apparteniamo, l’attenzione e l’apprezzamento online sembrano reggere su due pilastri: le “Vanity Metrics” e l’autorevolezza dell’autore di contenuti. Ma qual è la relazione tra i due concetti e come questi influenzano la percezione e la credibilità di un professionista e del suo personal brand?
Il concetto di “Vanity Metrics” fa riferimento a tutti quegli indicatori numerici (per esempio, il numero di like, follower, commenti e condivisioni ottenuto da un post) che non restituiscono informazioni utili a decretare il successo della strategia attuata se non integrate, contestualizzate e adattate ai singoli casi di riferimento.
Se considerate isolatamente, appagheranno il tuo ego ma possono ingannare, perché riflettono più l’apparenza che la sostanza. È facile cadere nella trappola mentale di attribuirsi il successo online unicamente attraverso queste cifre, dimenticando l’importanza di ciò che realmente conta: l’engagement effettivo con il potenziale cliente e la qualità delle relazioni costruite.
D’altro canto, l’autorevolezza è il pilastro su cui si fonda una presenza online solida e duratura. Si tratta di quella qualità che si guadagna nel tempo impegnandosi ad aiutare le persone con consigli utili a risolvere un problema, attraverso la coerenza, l’onestà intellettuale e la competenza dimostrata nel proprio settore di appartenenza.
L’autorevolezza non si misura in numeri, ma si percepisce attraverso la qualità dei contenuti, la coerenza del messaggio e l’impatto che si ha sul pubblico di riferimento.
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Lego tutto e rispondo a tutti.
Alla prossima!
Michele D’Ambrosio


