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La svastica comparsa a Monte San Giovanni Campano ha ovviamente provocato lo sdegno di tutti, anche del mondo politico.
“Non ci sono parole se non di condanna per quanto accaduto a Monte San Giovanni Campano – commenta il presidente della Provincia Luca Di Stefano – Un gesto che provoca profondo dolore in tutta la comunità. Non è possibile trovare alcuna giustificazione a quanto accaduto, un simbolo che riconduce a violenza e abominio. Inoltre per realizzarlo è stato distrutto un parco. Inaccettabile. Sono certo che le forze dell’ordine sapranno rintracciare i colpevoli e agire di conseguenza per i reati commessi”.
“Sono delusa e amareggiata per quanto accaduto a Monte San Giovanni Campano, dove è apparsa un’enorme svastica nel giorno di Pasqua in località Colli. Si tratta di un atto inqualificabile, che offende una intera comunità.
Il tentativo di derubricare il tutto a una ‘bravata’ è inammissibile. Questi sono gesti figli di una cultura politica che in questi anni ha inneggiato a fascismo e nazismo, in Italia e in Europa. Esprimo vicinanza a tutti i cittadini e in particolare al sindaco Emiliano Cinelli, comprendendo appieno il suo rammarico”,
Così in una nota Sara Battisti consigliera regionale e vicesegretaria Pd Lazio.