venerdì 26 Aprile 2024
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Ghosting, sparire di colpo dalla vita di qualcuno

chi non l’ha fatto almeno una volta, chi non ha ghostato?

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Ghosting o subirlo, diciamoci la verità, non è affatto una bella azione e quando lo facciamo, ci assolviamo molto facilmente, raccontandoci che quella persona ci stava soffocando.

Ghosting

Se lo subiamo invece, le sensazioni sono ben diverse e pungenti. Ghosting vuol dire chiudere un rapporto d’amicizia. Lo si fa sparendo da un momento all’altro e chiudendo ogni contatto. Mettiamo in atto un’azione punitiva e nel farlo c’è una sottile piacevole sensazione di vittoria frammista a vendetta; pseudo onnipotenza e capacità Macchiavellica, di cui però l’altro è del tutto ignaro.

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ghosting - rompere relazioni

Chi ghosta, si sente in diritto di non dare alcuna spiegazione, si pone su un piedistallo o comunque più in alto dell’antagonista. Eppure subirlo fa male, molto male sia al corpo, che alla psiche e dovremmo soffermarci a pensarci. Il termine ghosting di fatto, vuol dire, diventare un fantasma, una figura evanescente che l’ex amico o fidanzato non riesce più ad afferrare. Se ne ricava un grande senso di vuoto, d’abbandono e di smarrimento. Ci si sente abbandonati e inadeguati, e si assapora una solitudine vuota e amara.

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Ghostare sparire         

Dovremmo riflettere sul fatto che questo è un modo di chiudere un rapporto, senza in realtà farlo davvero e questo senso di sospeso è frustrante. Come accade nei lutti, si può soffrire, come per una malattia fisica e si può arrivare a somatizzare il trauma. Il ghosting poi trova linfa vitale nei social. Con i cellulari e gli smartphone, ghostare è diventato molto più frequente, poiché sovente il metaverso è terra di nessuno e non ci si sofferma a riflettere sul fatto che dall’altra parte ci sono delle persone e non degli avatar. Oggi molte relazioni si aprono e si chiudono online.

ghosting - fantasma

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Crediamo che cancellare un messaggio, bloccare le persone sui social, sia come chiuderle in una scatola, ma le persone non sono oggetti e soffrono. Ergendoci a giudici, imponiamo una sorta di punizione, che il cervello recepisce come un dolore fisico ingiusto, e che non colloca da nessuna parte.

Chiudere rapporti senza dare spiegazioni

All’inizio non ci si rende subito conto di ciò che accade. Tante sono le domande che si affastellano. Pensiamo a cosa sarà mai successo, o se si sarà rotto o perso un telefono. Venire bloccati poi è come uno schiaffo, un’umiliazione. Interrompere le comunicazioni non rispondendo, ignorando l’altro deliberatamente, diventando un fantasma è crudele, ma frequente. Il termine non a caso deriva dall’inglese ghost, fantasma, indicando proprio uno spettro.

ghorting - ragazza delusa

La parola fantasma evoca chiaramente il soffermarsi nella testa di qualcuno, anche dopo la scomparsa. Riflettiamo sul fatto che quando la persona con cui parlavi si comporta come se non esistessi, ti costringe a metterti in discussione. E questo è il cuore del ghosting, la ragione per cui a partire dal 2015 il termine è usato e forse anche abusato. Perché lo smarrimento associato alla sparizione di un legame o di un amico può turbare e ferire enormemente.

Rapporti a termine

Il fenomeno sembra sia in forte aumento. Il ghosting può rivelarsi davvero devastante perché ci si mette subito in discussione, dando un pugno da KO all’autostima. Non avere la possibilità di un incontro, significa non dare un senso a quel rapporto. Lasciare le cose in sospeso non permette di mettere un punto. È meglio affrontare un duro confronto, piuttosto che pensare che sentirsi trattati come un kleenex che si butta via da un momento all’altro. Questo non significa certo che tutti quelli che chiudono una relazione senza farsi più sentire siano degli psicopatici, ma semplicemente che chi lo fa ha tendenzialmente dei tratti più accentuati di machiavellismo e psicopatia rispetto a chi non lo fa. A volte, dietro a un silenzio improvviso e inaspettato, vi sono motivi diversi. Alcuni vogliono deliberatamente ferire.

Chiudere un’amicizia fare ghosting

Altri spariscono per rifiutare altezzosi e poi c’è chi lo a per timore che la persona rifiutata reagisca con violenza. Quel che è certo, è che il ghosting è una pratica da evitare: piuttosto che sparire, meglio chiudere anche con un litigio. E’ innegabile però che dietro il hosting ci sono alte dosi di rabbia e aggressività, incapacità di comunicare, considerare l’altro come un soggetto, incapacità di entrare in empatia.

© Riproduzione riservata

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Simona Aiuti
Simona Aiuti
Giornalista, web editor, blogger e autrice di romanzi, Simona Aiuti collabora con il quotidiano online TuNews24.it. Ama lo sport, l’arte in tutte le sue declinazioni e andare per musei e mostre. Si occupa da sempre di costume, italiani nel mondo, eccellenze tricolore e di trovare così le nostre tracce sovente profonde all’estero, anche e soprattutto nella stratificazione storica. Ama la storia, i dettagli dell’archeologia nascosta, la scultura, la poesia e l’arte in generale, in molte delle sue sfaccettature.
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