Non si doveva discutere su un progetto di fattibilità ma solo prendere atto della variazione sul piano triennale delle opere da realizzare portando a termine opere già in itinere
Mai visto il sindaco Simone Cretaro indossare la toga di Cicerone ricordando a noi poveri cronisti di lungo corso del ‘quosque tandem abutere Catinina patientia nostra’, apostrofando nel caso il consigliere Cristiano Papetti e quanti lo hanno assecondato su una variazione di bilancio.
Volete o no il bene dei cittadini che chiedono soluzioni alle loro esigenze?
“Mi dovete dire – rivolgendosi all’opposizione – volete che si facciano le opere che noi avevamo in programma e che in parte anche voi avete approvato nel piano triennale oppure non volete il bene dei cittadini? Ditelo in questa sede istituzionale e se non le volete, con quale coraggio amministrativo vi ripresentate davanti ai nostri cittadini che da anni, come nel caso, aspettano ad esempio un parcheggio a San Leucio oppure l’ampliamento della strada e la bonifica del camminamento delle Mura’?”
A sollevare il caso le opposizioni con Cristiano Papetti
Ciò è nato da una interrogazione o meglio dichiarazione di voto contrario annunciata al consigliere di Fratelli D’Italia, Cristiano Papetti, rimasto in aula dopo che Marco Bussagli collega di partito aveva lasciato il suo scranno. Tant’è che anche le due consigliere donne della Lega Cerelli e D’Onorio si sono poi accodate votando ‘no’ alla variazione di bilancio. Il consigliere del M5S , Giancarlo Primi ha invece dichiarato il voto favorevole perché..’a prescindere dalla nostra politica ad un partito non di maggioranza, dobbiamo essere responsabili dando il nostro contributo per la realizzazione di opere pubbliche che vanno incontro alle esigenze dei cittadini’.
La variazione di bilancio presentata dall’assessore Simonelli
Il ‘lodo’ del contendere sulla variazione del piano triennale era relativo ad interventi sulla parte alta della città che da via Scaccia Scarafoni si porta poi nel camminamento delle Mura sino al parcheggio di San Leucio. La voce l’aveva presentata dall’assessore ai LLPP, Augusto Simonelli, Si trattava di una eventuale accensione di un mutuo di 200 mila euro propedeutico alla progettazione esecutiva. Mutuo già inserito e quindi previsto quale opera di restauro delle Mura nel capitolo di contributi regionali in caso ci fosse un bando ad hoc di altri 100 mila euro. Non solo lavori per le Mura ma anche il parcheggio lungo la strada con la piantumazione di nuovi alberi già avvenuto. Va anche detto che non era una richiesta di variazione tecnica di un nuovo progetto, ma di carattere finanziario.
Comune di Veroli virtuoso
Anche perché, come cercava di far capire agli interlocutori il sindaco, il Comune di Veroli ha la potenzialità e quindi capacità di poter contrarre mutui sino a circa dieci milioni.
“Dunque, – ancora Simone Cretaro – dobbiamo avere la priorità ora di portare a termine le opere che sono in fase di conclusione, vedi la Valente dove verrà effettuato il trasferimento delle Medie della Mazzini, perché proprio la sede di questo storico Istituto accoglierà il nostro alberghiero che si sta facendo valere in tutta Italia. Ed alla Valente è nostra intenzione trasferire anche la scuola elementare attualmente presso i locali dell’ex convento dei Cappuccini, dove è prevista la sede della Casa della Comunità”.
Alcuni interventi già realizzati
Lo stesso primo cittadino entra di nuovo nel merito della contesa nata e sviluppata dall’intervento dapprima di Cristiano Papetti, il quale ha poi convinto anche buona parte delle opposizioni come abbiamo scritto sopra.
“Vedete, per gli interventi in parte realizzati a San Leucio abbiamo dovuto sopportare ed incassare numerose critiche, a volte persino contraddittorie tra di loro. Alla fine però il tempo ci ha dato ragione. Con la variazione di bilancio necessaria abbiamo intenzione di proseguire con l’allargamento della strada di Via Scaccia Scarafoni con un intervento nel contempo anche sul camminamento lungo le Mura”.
Chiarimenti questi che non sono stati sufficienti a Papetti e soci di essere soddisfatti in toto.
Per Papetti i cittadini non devono pagare sempre loro
“L’accensione di un mutuo è pericoloso perché poi a pagare saranno i cittadini” – chiosava Papetti.
Cretaro chiudeva la contesa rivendicando la capacità di indebitamento dell’Ente come da bilancio di previsione e non già caduto sulla testa come una improvvisa manna (questo riferito a qualcuno se non lo avesse capito, ovviamente).
“La variazione di bilancio, leggiamo ciò che ha detto il sindaco, nei nostri appunti quale attento cronista, la variazione di bilancio, dicevamo, è uno strumento importante per strutturarsi in virtù dell’azione amministrativa. Sono impegni presi che intendiamo rispettare. A chi non vuol capire ricordo che si è scelta la strada del mutuo perché l’attesa dei contributi non può essere ad oltranza. Dobbiamo assumerci ognuno nel prroprio ruolo le responsabilità. Ed a voi chiedo ancora…’volete o no che si facciano opere per il bene dei cittadini?’ Dobbiamo assumerci tutti una responsabilità politico-amministrativa”.
Intervento di Lombardi
Prendeva la parola anche il consigliere Egidio Lombardi il quale ribadiva che ‘sono interventi importanti già nel nostro programma, nel bilancio triennale e che ora ha bisogno di una variazione come accade in quasi tutte le opere. Sono interventi peraltro richiesti dai nostri cittadini ed allora, bando al populismo che secondo me è una pseudo-democrazia e facciamo insieme opere necessarie per la città e per i cittadini’
Una cosa forse le opposizioni dovrebbero fare: prendersi prima di arrivare in consiglio comunale il capitolo ad hoc da discutere e leggerlo bene non con la solita ‘conditio sine qua non’.
Sono tre gli interventi mirati e bene spiegati dal sindaco, che andranno a conclusione solo recependo fondi che la legge amministrativa permette e non con le chiacchiere.
