lunedì 10 Novembre 2025
B1-970x250-TUNEWS24
HomeCucina ed EnogastronomiaLa riscoperta dei grani antichi: una risposta alla crisi e alla globalizzazione

La riscoperta dei grani antichi: una risposta alla crisi e alla globalizzazione

- Pubblicità - B1-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24

La recente crisi del grano, acuita dal conflitto in Ucraina, invita a riflettere sull’impatto della globalizzazione, che, pur avendo portato benefici, sta ora mostrando i suoi lati negativi. Negli ultimi anni, si assiste a una crescente valorizzazione delle farine prodotte da grani antichi, con grandi chef che prediligono farine meno raffinate, ottenute da varietà di grano quasi dimenticate.

La riscoperta dei grani antichi è in parte dovuta alla pressione esercitata dall’industria mondiale, che ha modificato e brevettato semi, imponendo l’uso di concimi e diserbanti specifici, rendendo i terreni sterili. In risposta, molti agricoltori sono tornati all’agricoltura circolare, lasciando una parte del raccolto per la semina dell’anno successivo, garantendo autonomia e riducendo la dipendenza dalle multinazionali.

- Pubblicità -

I grani coltivati dai nostri nonni possedevano valori nutritivi elevati e benefici per la salute. L’incremento delle intolleranze alimentari, causate dal consumo eccessivo di prodotti industriali, ha stimolato la ricerca verso queste vecchie varietà di grano. I grani antichi offrono qualità superiori, consentendo di produrre un pane morbido, saporito e nutriente, che rimane gradevole per giorni.

L’Italia, con le sue aree coltivabili limitate, dovrebbe valorizzare i terreni incolti o abbandonati per contrastare la carenza di grano e opporsi alla globalizzazione. La tradizione dei nostri grani ci porta indietro fino ai tempi dei Romani. In questo contesto, piccole aziende si sono dedicate alla ricerca di sementi antiche, producendo e distribuendo farine poco raffinate.

- Pubblicità -

Un esempio è la famiglia Corrado, che ha fondato il Pastificio degli Svevi ad Anagni. Utilizzano esclusivamente farine ottenute da grani antichi coltivati nei loro terreni di Alatri e Ripi, per un totale di circa 10 ettari. I grani coltivati in rotazione alternata includono il Monococco, il Saragolla e il Senatore Cappelli. Offrono una varietà di formati di pasta, adatti a tutti i gusti, che sono un piacere sia per l’organismo sia per il palato.

- Pubblicità -
Alfio Mirone
Alfio Mirone
Alfio Mirone è un ricercatore di eccellenze, food writer ed esperto nel settore dell'enogastronomia, oltre che editore del mensile Ciociaria & Cucina Excellence.
- Pubblicità - B4-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B5-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B5-300x250-TUNEWS24

ARTICOLI CORRELATI

- Pubblicità - B6-300x250-TUNEWS24

Più LETTE

- Pubblicità - B2-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B3-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24