di Dario Facci
Puoi allargare i campi finché vuoi, qualcosa più al centro di te ci sarà sempre. Ed ecco che a Frosinone, in vista delle elezioni comunali del prossimo giugno, c’è un altro campo, quello di centro dove si è autoproclamato Mauro Vicano. Egli, per sua auto collocazione, durante la conferenza stampa tenuta ieri presso un noto caffè della parte bassa della città, sarebbe l’unico a potersi stabilire nel mezzo per effetto dei suoi sostenitori: Calenda (c’era Alessandra Sardellitti) e Udc (c’erano Giuseppe Sperduti e l’immarcescibile Angelo D’Ovidio). Avrà tre liste a sostenerlo, quella di Azione, la civica del sindaco e un’altra rappresentata ieri da suo fratello, Fabio. Una collocazione strategica, come sempre, quella del centro. Essa infatti conferisce un superpotere: l’ambivalenza. Basta voltarsi dall’uno o dall’altra parte per essere (o sembrare) determinanti. E infatti Mauro Vicano la possibilità di colpire di “bifrontismo” non se l’è lasciata scappare e, a chiare lettere, ha sostenuto: “vedremo come andrà al primo turno, come si comporteranno le coalizioni, i programmi e, nel caso si andasse al ballottaggio e non fossi io ad accedervi, vedremo chi sostenere al secondo turno”. L’ex candidato in pectore del Pd per quasi un paio d’anni, potrebbe anche sostenere il candidato del centrodestra o della Città (come si definisce Mastrangeli). Il programma di Vicano (ancora in via di perfezionamento) descriverebbe – stando a quel che hanno detto in conferenza – il percorso per rendere Frosinone “degna di considerarsi una città europea”. Il riferimento è soprattutto ai servizi che, a detta di Vicano e i suoi alleati, non rappresentano la sufficienza per competere a certi livelli.
Indugiando nel campo che tanto ci piace, quello della fantapolitica o, se si vuole, del pettegolezzo da Palazzo, riferiremo di alcune riflessioni che i malpensanti hanno germinato: si vocifera che il centrosinistra potrebbe candidare alla presidenza della Regione Lazio, mediante un accordo alchemico e difficilissimo, proprio il prode Carlo Calenda, leader del partito nel ventre del quale si crogiola Vicano. La faccenda risulterebbe temeraria proprio le la nota avversione dello stesso Carletto per i pentastellati, ora alleatissimi di Zingaretti. La politica, però, è notoriamente l’arte del possibile. Il che, unitamente all’elasticità ormai sconfinata del campo nel quale il Pd ama pascolare, ci concede ampia licenza di ipotizzare. “Ebbene – serpeggiano le malelingue – vuoi vedere che il prode Vicano abbia in animo e obiettivo, ben oltre Palazzo Munari, un bersaglio alla Pisana?
Tornando alla cruda realtà finalmente il Movimento5Stelle di Frosinone ha deciso: sosterrà Domenico Marzi. Voci di sottobosco, pertanto tutte da verificare, narrano della possibilità che si producano in una lista insieme ad Articolo Uno il quale parteciperebbe con due candidati. Si chiarirebbe così la posizione del partito di Speranza che, dopo l’abbandono dell’ex segretario provinciale Gaetano Ambrosiano che ha sbattuto la porta ed è approdato da Mastrangeli in forte polemica specialmente con Marzi, ritroverebbe il suo ufficiale appoggio a quest’ultimo. Da annunciare anche che Marzi si manifesterà in carne ed ossa: martedì prossimo, in via Landolfi, inaugurerà il suo comitato elettorale. “Un luogo di incontro e di confronto tra i cittadini e i candidati – ha scritto Memmo nella nota stampa – per raccogliere idee e proposte per rilanciare questa città”. Anche da qui – ha aggiunto Marzi – getteremo le basi per la Frosinone del futuro, affinché torni a correre e ad essere protagonista. Anche in questo caso la curiosità in attesa di scoprire il programma di rilancio si fa sempre più densa. Ormai manca poco, le liste devono essere presentate entro il 12 maggio, tra un paio di settimane. Con esse arriveranno anche i programmi.
Sabato prossimo invece sarà aperto anche un altro comitato elettorale, quello della Lista per Frosinone di Antonio Scaccia. Si tratta, lo diciamo per chi si fosse distratto, di una delle liste che sostengono Riccardo Mastrangeli. L’appuntamento è fissato per le ore 17, in viale Mazzini 162.
